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Grammichele, presto l'appalto per l'impianto rifiuti di Kalat: dopo gli incendi, la ricostruzione costa 15 milioni di euro

«Ripristinata l'efficienza di una struttura fondamentale per il Calatino», ha detto l'assessore all'Energia Francesco Colianni

Redazione La Sicilia

17 Settembre 2025, 15:39

Colianni impianto Grammichele

Si completa l’iter autorizzativo che permetterà alla società Kalat Impianti di avviare l’appalto per il progetto di ricostruzione dell’impianto di rifiuti in contrada Poggiarelli a Grammichele (Catania). L’assessorato regionale dell’Energia ha emanato un decreto, a firma del dirigente Arturo Vallone, propedeutico all’avvio della gara per la realizzazione dei lavori. L’intervento, del costo complessivo di circa 15 milioni di euro, è stato finanziato dalla Regione Siciliana, con un decreto dello scorso 15 ottobre 2024, per un importo di 13.574.296,96 euro a valere sui fondi del Poc.

«Si tratta di un importante progetto per il territorio - spiega l’assessore all’Energia Francesco Colianni - con queste risorse, infatti, verrà ripristinata l’efficienza di una struttura per il trattamento della frazione secca dei rifiuti che è fondamentale per l’area del Calatino. Ho voluto constatare personalmente la situazione due mesi fa e ho dato impulso per accelerare le procedure per far partire i lavori il prima possibile. La società ha garantito che le opere saranno concluse entro il 31 dicembre 2026. Il governo Schifani, tramite l’assessorato, è costantemente impegnato nello stanziamento di risorse che permettano di realizzare infrastrutture essenziali nel settore dei rifiuti, così come in quello dell’energia e del servizio idrico».

I lavori nello stabilimento, colpito da più incendi negli ultimi anni, prevedono, fra l’altro, il ripristino e l'ampliamento del capannone del nuovo impianto di selezione; il miglioramento della capacità di stoccaggio delle frazioni da lavorare e lavorate; azioni per la prevenzione e protezione dagli incendi e soluzioni per assicurare gli obiettivi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; la ricostruzione con ampliamento del piazzale di stoccaggio dei prodotti e sottoprodotti derivanti dalla selezione dei rifiuti secchi; la realizzazione di un bacino idrico artificiale a servizio dei nuovi impianti antincendio; l’aggiornamento degli apparati tecnologici che compongono la linea di selezione della frazione secca.

«Si tratta di una struttura indispensabile per assicurare un sistema efficiente e moderno di gestione della frazione secca dei rifiuti, con ricadute dirette sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità della vita dei cittadini. L’impegno della Regione Siciliana, con il finanziamento di oltre 13 milioni di euro a valere sui fondi Poc, conferma l’attenzione concreta del governo nei confronti di un territorio che necessita di infrastrutture strategiche», dichiara il deputato regionale di Grande Sicilia Giuseppe Lombardo.

«Il territorio calatino potrà finalmente contare su un’infrastruttura moderna e strategica, grazie anche ad una dimostrazione concreta di come, quando si opera con responsabilità e visione, si possono ottenere risultati importanti per il bene della comunità».