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Alla Zona Industriale

Il figlio è bocciato agli esami di guida, il padre aggredisce due esaminatori della Motorizzazione

La denuncia della Ugl etnea che condanna l''accaduto e chiede «più tutela per i lavoratori»

Di Francesca Aglieri Rinella |

Due tecnici della Motorizzazione civile sono stati aggrediti questa mattina a Catania nella sede distaccata che si trova alla Zona industriale,  durante lo svolgimento degli esami pratici di guida dei motoveicoli dal genitore di un giovane che era stato bocciato spalleggiato dal figlio. Lo rende noto l'Ugl etnea, che condanna l''accaduto e chiede «più tutela per i lavoratori». 

Il padre ha colpito al volto un esaminatore, che è subito caduto per terra. Poi padre e figlio hanno tentato di percuotere con dei caschi la vittima e il collega che nel frattempo si era avvicinato. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, che hanno immediatamente riportato la calma e ricostruito l'accaduto e personale del 118.

“Nel condannare fermamente quanto accaduto, riponendo piena fiducia anche nel lavoro degli inquirenti ed esprimendo vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti loro malgrado, non possiamo che evidenziare per l’ennesima volta i rischi cui sono esposti ogni giorno i dipendenti della Motorizzazione civile – dicono il segretario territoriale Ugl Giovanni Musumeci e il rappresentante sindacale aziendale Alessandro Catalano – già gli uffici principali di San Giuseppe La Rena sono quotidianamente a rischio, data la quantità di utenza che ricevono e la delicatezza di pratiche da evadere a carico delle poche unità lavorative che si contano in organico. Inutile sottolineare la pericolosità dell’ufficio della Zona industriale, non solo soggetto a dei furti continui, ma in quanto isolato è costantemente potenzialmente rischioso per chi ci lavora, in mancanza di un adeguato sistema di sicurezza – aggiungono i sindacalisti. Diverse volte, ci risulta, sono state avanzate, a chi di competenza, richieste per l’incremento della sorveglianza da parte delle forze dell’ordine stesse in occasione delle sedute d’esame, ma a quanto pare queste istanza non hanno sortito alcun effetto. A nome dei lavoratori, quindi, chiediamo più tutela perché la mancanza di rispetto per la figura dell’esaminatore e del tecnico, oltre che della persona, dovuta a questo generale imbarbarimento della società, non possono essere motivo di perdita dell’incolumità per i dipendenti della Motorizzazione». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA