Il vertice
Incidenti Circonvallazione Catania, si corre ai ripari con autovelox fissi e T-Red
Riunione in prefettura col Comune e le Forze dell’ordine dopo l’incidente costato la vita alla studentessa Chiara Adorno
Troppe tragedie e troppe croci su quei maledetti sei chilometri di strada urbana spesso scambiata per una pista, a tutte le ore specie la sera e la notte, e troppo dolore, insopportabile per ogni vita spezzata a causa di imprudenza e velocità, e ancor più lancinante quando a essere spenti sono i sogni e i progetti di giovani vittime . E su quella strada maledetta dove è stata spezzata la vita della studentessa universitaria Chiara Adorno si continua a correre in auto e in moto, a non rispettare strisce pedonali e semafori e a rischiare, anche dopo l’ultima tragedia che ha scosso profondamente la città.
Per questo ieri in Prefettura si è svolto un incontro sulla sicurezza lungo la circonvallazione, presieduto dal prefetto Maria Carmela Librizzi, a cui hanno preso parte il sindaco Enrico Trantino, il vicesindaco Paolo La Greca, il questore Giuseppe Bellassai, i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di finanza, Salvatore Altavilla e Antonino Raimondo, il comandante dei Vigili urbani Stefano Sorbino e i dirigenti del Compartimento della Polizia stradale “Sicilia Orientale” e della Sezione di Catania, Nicola Spampinato e Marika Sanfilippo.
«Ho già incaricato la Polizia stradale di fare un sopralluogo – ha detto il prefetto Librizzi – per individuare i punti di maggiore criticità e le soluzioni sui tratti di circonvallazione più interessati da sinistri».«La Prefettura ci ha autorizzato all’installazione di autovelox fissi su alcune strade, fra cui l’intera circonvallazione – ha detto il sindaco Trantino – stiamo cercando di capire se il limite di velocità debba essere di 30 o 50 km/h, perché il limite di 30 è paradossalmente forse meno efficace, inoltre abbiamo dato disposizione all’Amts di acquistare alcuni semafori T Red che rilevano subito l’infrazione notificando multa e decurtazione dei punti dalla patente, intanto noi installeremo semafori su altri attraversamenti, illuminandoli, e probabilmente ne toglieremo altri per costringere i pedoni a servirsi di quelli più sicuri. È stato intanto già avviato l’iter di un nuovo sovrappasso pedonale sul tratto dell’ultimo incidente, se tutto va bene sarà pronto entro il prossimo marzo».
Il prefetto Librizzi ha evidenziato infatti che con il decreto prefettizio 44.080 del 12 aprile scorso, sono già individuati diversi tratti di strade, fra cui anche la circonvallazione, ove è autorizzata la collocazione di autovelox fissi. Il dirigente della Polizia stradale, illustrando gli esiti della ricognizione effettuata, ha segnalato, fra i possibili accorgimenti, l’installazione in prossimità degli attraversamenti pedonali di semafori “a chiamata”, dei rallentatori ad effetto acustico (bande sonore), nonché delle colonnine luminose, ovvero dispositivi “salva pedone”. Il vicesindaco La Greca ha assicurato l’impegno dell’amministrazione di attivare i dispositivi suggeriti dalla Polizia stradale. Il prefetto Librizzi ha, inoltre, auspicato che tutte le iniziative per la sicurezza in circonvallazione possano trovare analoga applicazione anche lungo le altre strade cittadine, ricordando infine la grande importanza di proseguire nelle iniziative di educazione stradale nelle scuole, a cura delle Forze di polizia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA