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La famiglia aveva una squadra di picchiatori e imponeva il pizzo a tutti

La "tariffa" era di duemila euro per un cantiere. Estorsioni a ristoranti e tabaccheria

Di Redazione |

Aveva una squadra di picchiatori e impositori del pizzo la famiglia di Porta Nuova a Palermo. Uomini che avvicinavo, imprenditori, operai e commercianti e imponevano il pizzo a tappeto. Provavano con tutti i lavori aperti nella zona. Nessuno escluso. Se non riuscivano con l'imprenditore le richieste arrivavano direttamente agli operai. Circa 2 mila euro per un cantiere in via Orazio Antinori,. "O levate mano subito o fate avere 2 mila euro a piazza Ingastone». 

 Anche in piazza Zisa per i lavori di ristrutturazione di un immobile gli uomini della cosca si sono presentati anche qui la tariffa 2 mila euro e se non trovavano i soldi e non riuscivano a contattare il titolare dell’impresa arrivava l’ordine perentorio: «Allora saliti il materiale, chiudi tutto e te ne vai». Le richieste di pizzo sono state accertate anche ad alcuni ristoranti ad una tabaccheria o ad un’agenzia di scommesse in via Silvio Pellico dove sono stati razziati 14 mila euro. Ad un titolare di un negozio moto che aveva subito la perdita di familiari in una tragedia nel palermitano alcuni anni fa. Gli uomini di Porta Nuova gli hanno rubato tre bici elettriche dal valore di 5 mila euro. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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