La Vardera a Catania per blitz "anti tornelli" da San Giovanni Li Cuti alla Plaia
Accompagnato dall'avvocato Francesco Sanfilippo, responsabile del Dipartimento disabilità di ControCorrente e da Mirko Stefio segretario politico del Movimento siciliano d'azione
Ismaele La Vardera
"Ridare il mare pubblico ai catanesi come abbiamo fatto con i palermitani". Ismaele La Vardera, deputato regionale e leader di Controccorrente, è questa mattina a Catania per ripetere l'operazione "anti tornelli" già vista nel corso dell'estate a Mondello. In un "tour" che è partito da piazza Europa, è proseguito per San Giovanni Li Cuti e finirà alla Plaia, "ho gia visto barricate e cancelli, come questo che non si capisce a cosa serva" riferendosi a quello che porta da piazza Europa al Porto Rossi.
Accompagnato dall'avvocato Francesco Sanfilippo, responsabile del Dipartimento disabilità di ControCorrente, ma anche da Mirko Stefio segretario politico del Movimento siciliano d'azione, La Vardera si dice "pronto a fare segnalazioni precise all'Assessorato regionale che mi auguro si muoverà per Ridare il mare libero ai catanesi".
La Vardera ha quindi commentato: "Abbiamo fatto un sopralluogo in un lido e incredibilmente i tornelli per accedere al mare sono ancora lì. Non mi spiego come, nonostante l’ordinanza da parte dell’assessore, che prevedeva che venissero smontati entro il 30 agosto, nessuno faccia in modo che venga rispettata. Nessuno si è accorto che i tornelli erano lì? Abbiamo subito avvisato le autorità perché la legge è uguale per tutti e nessuno deve sentirsi superiore ad essa, ma è inaccettabile che la Regione siciliana emetta nuove regole e poi non si pone il problema che queste vengano rispettate, questa è l’ennesima prova di come il governo Schifani non fa nulla a tal punto da non controllare chi non rispetta quelle norme da lui stesso dettate”.