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Librino: in autolavaggio lavoratori in nero e smaltimenti illegali

Di Redazione |

Catania – Personale del Commissariato di Librino ha effettuato controlli per contrastare l’illegalità in Viale Grimaldi, Viale San Teodoro e via Zia Lisa con particolare riferimento ai reati ambientali, al lavoro nero, alle violazioni in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro, alle invasioni di terreni e/o edifici pubblici e, ancora, alla salute pubblica, all’uso di sostanze stupefacenti e alle violazioni del codice della strada.

Uno dei controlli è stato effettuato in un autolavaggio il cui titolare gestiva l’attività senza avere l’autorizzazione per lo smaltimento delle acque reflue nel sottosuolo e ciò, come noto, può determinare un significativo danno all’ambiente circostante che, tra l’altro, è altamente residenziale. Sorpresi 4 lavoratori in nero, incluso il titolare e, ancora, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi tipo materiale ferroso non bonificato, riversato per terra. Pertanto, il titolare è stato indagato in stato di libertà per i reati ambientali di gestione illegale di rifiuti speciali e scarico non autorizzato delle acque reflue nel sottosuolo; nella circostanza si è proceduto anche al sequestro penale preventivo delle attrezzature da lavoro (compressori, spazzole, aspirapolvere, detersivi) e dei rifiuti speciali in argomento. Accertate anche numerose criticità sui luoghi di lavoro, tra cui la mancanza di estintori, spogliatoi e armadietti, sporcizia diffusa e dislivello del pavimento con rischio inciampo; di rilievo assume la circostanza che dentro il bagno c’era una sorta di officina con tutte le attrezzature: per quanto di competenza e al fine di irrogare le ulteriori sanzioni, è stato informato il competente organo Asp Spresal.

In un altro controllo, il titolare di un supermercato, ha occupato in modo permanente la via pubblica e il marciapiede con attrezzature da lavoro e merce limitandone, di fatto, l’accesso agli utenti; fatto grave è che, a fronte del forte caldo, hanno lasciato sul suolo pubblico e senza una tettoia, bancali con migliaia di litri d’acqua contenuti in bottiglie di plastica che, come noto, non deve essere esposta ai raggi solari perché potrebbe far male alla salute pubblica. Il titolare è stato diffidato dal reiterare tale condotta e, ancora, è stato indagato in stato di libertà per il reato di invasione di terreni pubblici.

Ulteriori controlli hanno consentito poi di identificare molte persone, tra cui pregiudicati e assuntori di droga; sono state eseguite due perquisizioni personali estese anche ai veicoli ai sensi dell’art.4 Legge 152/1975; una donna, giunta a Librino per acquistare droga, è stata indagata in stato di libertà per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, nello specifico, nervosa perché fermata dalla polizia prima dell’acquisto della sostanza stupefacente, ha inveito contro i poliziotti contestando, tra l’altro, la circostanza di essere stata fermata.

Elevati anche verbali al codice della strada tra cui uno per guida senza patente nei confronti di un soggetto che aveva appena finito di fumare il crack e, infine, eseguito un fermo amministrativo di un veicolo dove è stata ritirata la carta di circolazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA