La Direzione Investigativa Antimafia di Messina, insieme con i colleghi del Centro Operativo di Catania, e con il coordinamento della Dda di Messina ha confiscato beni per 4,8 milioni di euro a Concetto Bucceri, detto “Cricchiolo”, uomo ritenuto organico al clan dei barcellonesi operante sul versante tirrenico della provincia di Messina e legato ai Santapaola-Picanello di Catania.
Concetto Bucceri, è un sorvegliato speciale con precedenti per associazione mafiosa, usura, rapina, truffa, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e ricettazione, ed è stato coinvolto, in passato, in diverse operazioni di polizia tra le quali “Free Bank”, “Vivaio” e “Gotha” (che ha permesso, alla Dia di Messina e al Ros dei Carabinieri, di eseguire 24 ordinanze di custodia cautelare e di sequestrare preventivamente beni per 150 milioni di euro).
Di Bucceri parlano anche alcuni collaboratori di giustizia come Carmelo Bisognato e Alfio Giuseppe Castro che hanno raccontato del suo ruolo di primo piano e dei forti legami tra tra “cosa nostra” catanese e i clan del messinese e in particolare del del barcellonese.
A Bucceri sono state confiscate 2 imprese attive nel settore delle costruzioni ed opere di ingegneria civile, 2 fabbricati e 8 terreni, utilizzati, in parte come sedi operative, 13 mezzi strumentali alle attività, 1 polizza vita e vari rapporti finanziari.