L'episodio
Maletto, il sindaco tra i “cacciati” da Zarrillo da sotto il palco. Capizzi: «Tutti autorizzati, errore di comunicazione»
Il primo cittadino specifica che la sua presenza - e del vicesindaco - sotto il palco era prevista nel piano della sicurezza. E chiede «che si parli anche delle cose positive» come la partecipatissima Sagra della fragola
Ieri per la Sagra della fragola di Maletto (paese alle pendici dell’Etna, in provincia di Catania) la piazza IV Novembre era gremita per ascoltare l’esibizione di Michele Zarrillo. Durante il concerto il cantante però si è interrotto proprio mentre eseguiva uno dei suoi grandi successi, “L’amore vuole amore”: «Scusate non posso lavorare vedendo una massa da dietro e dei bambini di 5, 6 o 7 anni qui davanti. Questo non è permesso dalla legge. Dovete alzarvi e spostarvi. Quest’area qui davanti (al palco) va lasciata libera, qui possono stare solo i disabili, vi prego umilmente scusa, non mi succede mai non riesco a cantare così. In realtà non avrei dovuto dirlo io ma la protezione civile» le parole dell’artista.
Solo che sotto il palco c’erano proprio i massimi responsabili della protezione civile del piccolo Comune, ovvero il sindaco Giuseppe Capizzi e il suo vice Luigi Parrinello. «Solo un errore di comunicazione tra Zarrillo e la sicurezza, e sotto il palco c’eravamo anche noi sì. Ma eravamo autorizzati a stare lì, era previsto nel piano di sicurezza che quella parte fosse per disabili e autorità», riferisce il sindaco Capizzi. Che aggiunge: «Tutto si è risolto in pochi minuti, Zarrillo non era informato e non mi piace fare polemica in un evento, così ci siamo alzati». La preoccupazione di Zarrillo sarebbe stata causata dalle condizioni meteo – un temporale di pochi minuti aveva colpito Maletto nel pomeriggio – e dal blocco dell’impianto nel lato destro del palco, probabilmente conseguenza dell’acquazzone. Da qui, proprio all’inizio dell’esibizione, la richiesta, per la quale Capizzi ribadisce che chi era sotto il palco, bambini compresi, era autorizzato, con la produzione del concerto informata, ma non Zarrillo stesso. L’esibizione è poi proseguita senza intoppi per la gioia dei tanti presenti, provenienti da tutta la provincia.
«Non bisogna solo sottolineare gli errori»
Chiarito quello che per lui è un malinteso, il sindaco riferisce di non aver gradito la diffusione del video dell’episodio ieri sera su La Sicilia: «Il video è uscito dopo pochi minuti nemmeno se avessero arrestato Totò Riina. Maletto è diventato il paese più importante della Sicilia. Mi sembra una esagerazione. Invece si dovrebbe parlare di questa bellissima iniziativa, tre giorni di eventi con sfilate per bambini, il concerto di Zarrillo, uno spettacolo grandissimo, e poi oggi la degustazione in piazza». Una iniziativa, continua Capizzi «finanziata al 90% con fondi del Comune e anche dai miei emolumenti che non prendo». Capizzi, coinvolto negli scorsi mesi per la sua attività imprenditoriale in una inchiesta della procura di Agrigento per un presunto giro di tangenti per facilitare l’aggiudicazione di alcune gare d’appalto tra cui quella per il rifacimento della rete idrica, teme quindi che non si mettano in luce «le cose belle, parliamo di queste cose positive. Non bisogna sempre sottolineare gli errori. I paesi di montagna hanno bisogno di promozione, perché altrimenti spariranno», conclude.
La Sagra della fragola a Maletto va avanti anche oggi: questa mattina, sempre in piazza IV Novembre, degustazione di gelato e poi riso alla fragola. Stasera la degustazione della torta alle fragole in piazza e altre esibizioni musicali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA