Museo Egizio, Franceschini: «Sede di Catania è valore aggiunto»

Di Carmela Marino / 04 Marzo 2017

TORINO – L’idea di spostare alcuni reperti in un’esposizione temporanea a Catania «allinea l’Egizio di Torino a molti grandi musei del mondo, a cominciare dal Louvre, che hanno aperto sedi in altre città o addirittura in altri Paesi». Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.


La decisione ha suscitato polemiche nel capoluogo piemontese, alle quali il direttore del’Egizio, Christian Greco, ha risposto in un’audizione, ieri, in Comune a Torino. «Davvero strana – commenta oggi Franceschini – una polemica così provinciale in una città internazionale come Torino. Come ho già avuto modo di dichiarare, l’apertura di una sede a Catania è un’idea intelligente che contribuirà a valorizzare ancora di più, attraverso una esposizione temporanea, una parte della collezione attualmente non esposta. Il direttore Greco – conclude Franceschini – sta facendo un grande lavoro: i numeri parlano chiaro e il suo impegno, anche in campo scientifico, sta portando lustro all’Italia in ambito internazionale».

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