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Neve, sull’Etna si torna a sciare ma seggiovia e “Anfiteatro” restano fermi

Ripartiti gli “Monte Conca” e il “Coccinelle”. Il blocco dovuto ad ostacoli burocratici

Di Egidio Incorpora |

Risolto parzialmente, prima del previsto, il blocco degli impianti scioviari di Etna nord: oggi sono ripartiti, infatti, il “Monte Conca” e il “Coccinelle”. Restano ancora fermi la seggiovia e “l’Anfiteatro”. «E’ stato un super lavoro per superare, nel più breve tempo possibile, gli ostacoli burocratici che hanno determinato la loro chiusura – è stato detto dalla Società Star -. Ora vediamo di affrontare, con altrettanta velocità, gli ulteriori problemi e mettere a regime la Stazione».

«Costituisce un importante passo in avanti l’apertura di due impianti – ha detto il sindaco Luca Stagnitta -; resta confermato l’incontro oggi al comune di Linguaglossa: si deve lavorare a una soluzione che garantisca l’apertura di tutti gli impianti al più presto».La notizia della regolarizzazione burocratica è giunta ieri pomeriggio e la società ha quindi provveduto ad attivare i lavori necessari sulle piste, in primo luogo la battitura delle piste.

La comunicazione della sospensione dell’attività della stazione di Piano Provenzana aveva provocato disdette nei B/B e negli alberghi, oltre che nel settore della ristorazione. Peraltro ormai Etna Nord è l’unica stazione sciistica della Sicilia orientale dal momento che gli impianti sul versante sud di Nicolosi sono chiusi da anni. Resta soltanto, nella parte occidentale dell’isola, la Stazione invernale di Piano Battaglia.

«La società Star – è stato spiegato – è proprietaria degli impianti e gestisce il personale e la parte commerciale. Il funzionamento degli stessi, dalla parte tecnica a quella burocratica, è ex lege demandata a una figura con particolare e specifica abilitazione professionale; questo soggetto, che è il direttore di esercizio, è un soggetto terzo esterno alla società. Proprio per questo abbiamo voluto che fosse un professionista indipendente, proprio per non influenzarlo nelle scelte tecniche di esercizio che devono avere come unico obiettivo quello del perfetto funzionamento degli impianti a regola d’arte e burocraticamente in ordine, senza essere influenzato dalle eventuali pressioni dell’imprenditore».

La Star Etna aveva quindi sottolineato di non essere quindi responsabile in alcun modo e che anzi «è parte lesa da eventuali inadempienze», avendo «fatto tutto quanto nei suoi poteri».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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