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“Navigazione consapevole”, la lezione di web promossa dall’associazione Giustizia e Pace

Di Redazione |

Grande interesse ha suscitato l’incontro svoltosi nella Sala consiliare di Zafferana sul tema “Navigazione consapevole (educare non vietare)" promosso dall’assessorato alle politiche sociali e alla pubblica istruzione guidato da Cettina Coco, in collaborazione con l’associazione “Giustizia e pace “ di cui è presidente Ugo Tomaselli.

Erano presenti docenti e genitori del Circolo didattico e dell’Istituto comprensivo Federico De Roberto che hanno ascoltato con grande attenzione la relazione puntuale e precisa effettuata da Salvo Troina già soprintendente capo della polizia postale autore di questo progetto che intende sollecitare genitori e docenti a seguire i propri figli e discenti, perché non si perdano nella foresta nera dei pericoli del web che sono una minaccia che sconvolge le loro esistenze in modo devastante con conseguenze spesso estreme.

Troina è partito dal cosiddetto «internet buono» Indicando alcune app come quella virtuale «drive&listen» che consente come se si fosse in auto-mobile di viaggiare nelle varie città del mondo acquisendo notizie e curiosità e quella «Senza paura stop al bullismo» che i genitori dovrebbero visionare assieme ai propri figli perché aggiunge «i ragazzi non devono essere lasciati soli nella navigazione e occorre preparare il terreno attraverso il dialogo perché spesso non si comunica, si è troppo presi dal messaggiare ciascuno col proprio cellulare e si perde la bellezza della parola, del ritrovarsi insieme». 

Dopo aver sottolineato il monito di Papa Francesco dello «stare attenti al pericolo dell’incomunicabilità» il relatore è passato al lato oscuro dell’app «You tube kids» che dovrebbe filtrare contenuti meno adatti ai bambini, ma in realtà vi si potrebbe annidare l’"elsagate" che mostra immagini deleterie e ancora ha mostrato i pericoli del cyberbullismo” del “grooming” (adescamento ), del “sexting” (invio di foto osè che diventano virali e che non possono più essere cancellate) del "Body Shaming“ (derisioni per l’aspetto fisico) , del “net gaming” dipendenza da giochi e altre app pericolosissime all’insegna di bestemmie, incitazioni alla violenza , al femminicidio , pornografia, linguaggio scurrile spesso presente anche in certe canzoni che hanno dietro molti followers  e l ‘allarme “needle spiking “ a causa della droga dello stupro e poi le poco affidabili challenge del social cinese “tik-tok “.

Molti gli interventi tra questi quello del dirigente scolastico Salvatore Musumeci, dell’assessore Cettina Coco e del Presidente Tomaselli da cui è emerso l'impegno di scuola, istituzioni a fare insieme opera di prevenzione e di vigilanza per il benessere dei propri figli e discenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA