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IL COMUNICATO

Anche a Catania dal 6 dicembre scattano i controlli sul superpass: le linee guida della Prefettura

Dal 6 dicembre controlli a campione delle forze dell'ordine in tutte le attività indicate nel decreto legge

Di Redazione |

Sentito il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Prefetto di Catania ha adottato il piano per l’effettuazione dei controlli volti a garantire il rispetto dell’obbligo del possesso delle certificazioni verdi, i cosiddetti green pass, alla luce dell'entrata in vigore dal 6 dicembre del super pass per vaccinati e guariti.

Si tratta di un’attività che riveste particolare rilevanza anche in considerazione dell’evoluzione della pandemia che registra un incremento progressivo dei contagi anche legati alla diffusione della nuova variante “Omicron” che desta particolare preoccupazione in campo nazionale nonché alla specifica situazione di questa provincia che da tempo si evidenzia per un alto tasso di contagiati.

Come noto, il Decreto-Legge ha introdotto misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.

In particolare ha previsto: 

  • l’adempimento dell’obbligo vaccinale che dal 15 dicembre 2021 comprende il ciclo vaccinale primario e la somministrazione della successiva dose di richiamo.
  • l’obbligo vaccinale, a partire dal 15 dicembre, per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, per il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, per la polizia locale e per la polizia penitenziaria;
  • la durata delle certificazioni verdi che passa da dodici a nove mesi dall’ultima somministrazione;
  • una certificazione verde rafforzata, rilasciata, cioè, soltanto a chi è guarito dal covid o a chi è vaccinato, per accedere a spettacoli anche sportivi, cinema, teatri, sale da concerto, discoteche, ristoranti al chiuso, feste, e cerimonie pubbliche.
  • il green pass “base” (si ottiene con un tampone negativo) per accedere a musei, palestre, piscine e circoli sportivi al chiuso) nonché per chi utilizza i mezzi di trasporto pubblico locale

Il piano di cui sopra, in linea con le direttive impartite dal Ministro dell’Interno, prevede un sistema di controlli, seppur a campione, diffuso e serrato dovendo riguardare in maniera complessiva ed indistinta tutte le attività individuate nel predetto decreto legge.

In particolare i servizi saranno svolti facendo riferimento alle seguenti aree di intervento: servizi di ristorazione, bar, strutture ricettive, palestre, piscine, luoghi di intrattenimento (teatri, cinema, sale da ballo, impianti sportivi) nonché trasporto pubblico locale.

I controlli saranno svolti oltre che dalla polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza anche dalle relative specialità – Polfer e Polstrada per la Polizia di Stato, N.I.L. e N.A.S. per l’Arma dei Carabinieri – nonché con l’impiego di personale della polizia Locale, compresa la polizia provinciale. Contribuiranno all’espletamento dei servizi anche il personale del Corpo Forestale e della Capitaneria di Porto, quest’ultimo nel contesto dei controlli previsto in ambito portuale.

Permangono i servizi generali di controllo del territorio e quelli già predisposti nei fine settimana nei luoghi della movida.

Le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei settori economico-imprenditoriali interessate dal decreto-legge in argomento, nonché i gestori dei servizi di trasporto pubblico locale, sono stati preventivamente invitati a sensibilizzare rispettivamente i propri associati ed i dipendenti in merito alle direttive contenute nel presente piano.

Per ciò che concerne il Capoluogo, lo schema di intervento prevede la suddivisione del territorio in aree omogene corrispondenti alle zone già individuate nel Piano di Controllo Coordinato del Territorio.

Lo stesso schema di pianificazione sarà applicato nei Comuni della provincia, in scala ridotta in funzione delle dimensioni territoriali di riferimento. Le Amministrazioni comunali assicureranno il massimo impiego di personale delle Polizie locali in raccordo con le articolazioni territoriali delle forze dei polizia.

Al fine di verificare l'andamento dei servizi di controllo definiti nel piano nonché ogni eventuale situazione di criticità emergente per l’adozione delle conseguenti misure necessarie, in  Prefettura è attivato un tavolo di monitoraggio composto dai rappresentanti delle Forze dell'ordine e delle Polizie Locali.

Le violazioni saranno sanzionato con il pagamento di una multa da euro 400 a euro 1.000 e la possibilità, dopo due violazioni – commesse in date diverse – dell'obbligo di verificare il possesso in fase di accesso ai sopraelencati servizi e attività, della chiusura dell'esercizio o dell'attività da uno a dieci giorni

Le misure previste nel presente piano entreranno in vigore a partire dal giorno 6 dicembre e saranno mantenute fino al 15 gennaio 2022, nel rispetto delle disposizioni dettate in materia di differenti scenari di rischio.

Il Piano, sarà partecipato anche ai Sindaci della Città metropolitana, alle parti sociali e alle categorie produttive.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA