Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Lavoro

Anche Catania si sveglia tappezzata di manifesti “Cercasi schiavo”

E' già accaduto a Palermo e a Lipari. La firma è quella della Federazione del Sociale Usb che sceglie questa forma di protesta per denunciare le condizioni di lavoro precario delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali del settore turistico

Di Redazione |

Dopo Palermo anche Catania stamattina si è svegliata tappezzata dai manifesti gialli realizzati sul modello di quelli apparsi sui muri di Lipari il primo maggio scorso, manifesti che denunciano le condizioni di lavoro precario delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali del settore turistico. A Lipari gli autori sono stati i giovani dell’associazione «Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie», a Palermo come a Catania i manifesti portano la firma della locale Federazione del Sociale Usb.

Alle provocazioni delle varie associazioni imprenditoriali che operano nel settore turistico che si lamentano della scarsa voglia di lavorare in questi difficili mesi post-lockdown, la Federazione del Sociale Usb Catania risponde denunciando le condizioni di sfruttamento che anche in tempi di pandemia hanno costretto a lavorare in ambienti precari, con zero tutele, con salari da fame. Altro che "scarsa voglia di lavorare", altro che criminalizzazione del Reddito di cittadinanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA