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Catania, spara al proprietario di casa che voleva “sfrattarlo” cambiando il lucchetto

In manette un pregiudicato di 47 anni: colpi di pistola contro la vittima e contro il nuovo inquilino. Arrestato per tentato duplice omicidio   

Di Redazione |

Il proprietario del terreno e della casa che aveva preso in affitto si presenta con un flex per sostituire il lucchetto a causa di ritardi nel pagamento dell’affitto e di altre pendenze e lui per tutta risposta spara a lui e all’uomo al quale l’immobile doveva essere riaffittato. La Polizia di Catania ha arrestato, su decreto di fermo del pubblico ministero, il pregiudicato catanese Giuseppe Tirenni di 48 anni accusato di tentato duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, nonché di illegale detenzione e porto in luogo pubblico di una pistola.

Il provvedimento è stato emesso dai pm etnei dopo le indagini avviate dalla Squadra Mobile lo scorso 16 novembre quando al pronto soccorso di un ospedale cittadino si era presentato un uomo ferito da colpi di pistola. La vittima aveva raccontato fatti e e circostanze e infatti su luogo furono anche trovati e sequestrati tre bossoli calibro 7,65. L’uomo era stato colpito alla coscia sinistra, proprio sopra il ginocchio e aveva raccontato ai poliziotti che la sparatoria aveva avuto origine dai contrasti tra lui, proprietario di un terreno con annesso fabbricato nelle campagne di Misterbianco, e Tirenni. Si era così presentato, con l’ausilio di altre due persone, a tagliare con un flex il lucchetto, con cui il cancello dell’abitazione era assicurato e ad apporne uno in sostituzione, in modo da ritornare in possesso dei locali. Una circostanza che ha innescato la reazione di Giuseppe Tirenni che venuto a conoscenza di quello che stava accadendo, e cioè che la casa sarebbe stata data in locazione ad altre due persone, non avrebbe esitato a a sparare, prima ai danni del ferito, poi all’indirizzo dell’auto al cui interno si era rifugiato il soggetto che avrebbe dovuto prendere in affitto la casa. A quel punto Tirenni si sarebbe dato alla fuga rendendosi irreperibile fino a quando lo scorso 1 dicembre gli investigatori della Squadra Mobile lo hanno rintracciato nell’abitazione di una familiare. Il fermo è stato convalidato e l’uomo è stato rinchiuso i carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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