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Catania, sparò al vicino per una lite, Rosario Pillera finisce in carcere per tentato omicidio

La sparatoria il 30 giugno scorso. Poi l'uomo si è presentato in Questura. Ora il provvedimento cautelare del Tribunale etneo

Di Redazione |

E’ finito in carcere Rosario Pillera, 68 anni, l’uomo che lo scorso 30 giugno, ha tentato di uccidere, sparandogli diversi colpi di pistola, un vicino di casa.

Il provvedimento di cattura è stato richiesto dalla Procura di Catania al gip del Tribunale etneo che ha emesso il provvedimento cautelare della custodia in carcere con l’accusa di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.

Tutto ha avuto inizio lo scorso 30 giugno quando intorno alle 11 la Polizia è intervenuta in viale Biagio Pecorino trovando un uomo gambizzato all’interno del suo garage. La compagna della vittima aveva subito comunicato agli investigatori che a sparare era stato Rosario Pilleri, con il quale la vittima aveva avuto nel recente passato pesanti contrasti per questioni di vicinato.

Poche ore dopo lo stesso Pillera si era presentato negli Uffici della Questura etnea dichiarando di essere in possesso di una pistola Beretta cal. 9, che è risultata essere stata rubata anni addietro a Rosolini. Pillera fu arrestato in flagrante per porto e detenzione in luogo pubblico di un’arma comune da sparo e di ricettazione. In seguito di convalida dell’arresto la Procura ha però contestato anche il tentato omicidio. Tesi accolta dal gip che ha così disposto la custodia cautelare in carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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