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Catania, la cenere dell’Etna complica la pulizia straordinaria per il G20

Tirate a lucido non senza intoppi le aree del centro limitrofe a piazza Dante,  Palazzo degli Elefanti e Teatro Vincenzo Bellini

Di Cesare La Marca |

Susciterà l’ammirazione degli illustri ospiti che stanno per  arrivare da tutto il mondo in città, ma l’Etna – già protagonista, speriamo non troppo nelle prossime ore – con  l’emissione di cenere e lapilli di sabato sera ha enormemente complicato l’attività di pulizia straordinaria delle aree del centro storico adiacenti ai siti del G20. 

La rimozione della cenere vulcanica “pregressa” piovuta negli ultimi giorni aveva già impegnato a fondo gli operatori della Dusty, ma col nuovo fenomeno di sabato è stato necessario rifare tutto daccapo con spazzatrici e ramazze. Ma non solo, perché su richiesta della Questura è stata anche effettuata per ragioni di sicurezza una manutenzione accelerata di tombini, basole traballanti, marciapiedi, aiuole e spartitraffico sulle strade di collegamento e limitrofe ai siti del G20, ovvero Monastero dei Benedettini, Palazzo degli Elefanti e Teatro Bellini.

«È stato necessario un nuovo intervento di rimozione della cenere – spiega l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella  – mentre la manutenzione richiesta dalla Questura ha impegnato anche gli addetti di Multiservizi e Manutenzioni». Insomma  un primissimo effetto del G20 è il ripristino di tombini, basole e marciapiedi nell’area interessata dal G20, mentre è meglio stendere un velo sulla situazione nei quartieri, sia per la manutenzione che per i rifiuti, un dato che, anche se amaro, è da mettere in conto nei due giorni che metteranno Catania al centro della scena internazionale.

Il Comune intanto raccomanda prudenza, rilevando che sebbene «le spazzatrici siano state all’opera per ripulire numerose strade cittadine per la copiosa caduta di sabato di cenere e lapilli dell’Etna» persiste «sabbia vulcanica sulle strade, che rende insidiosa la stabilità dei mezzi motorizzati, soprattutto di quelli a due ruote».

Il Comune raccomanda anche ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità dei cassonetti. Nella zona servita dal porta a porta, la cenere caduta su balconi, giardini o spazi condominiali dovrà essere sistemata in sacchetti di piccole dimensioni da esporre, separatamente al vetro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA