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l'accordo

Catania, siglata intesa tra Gdf e Procura generale sui beni confiscati

Il memorandum sottoscritto dal Procuratore generale Roberto Saieva, e dal comandante regionale Sicilia della Guardia di finanza, generale Riccardo Rapanotti

Di Redazione |

Il Procuratore generale di Catania, Roberto Saieva, e il comandante regionale Sicilia della Guardia di finanza, generale Riccardo Rapanotti, hanno sottoscritto un memorandum operativo per garantire da parte delle Fiamme gialle, in linea con le specifiche ed esclusive competenze di polizia economico-finanziaria riconosciute al corpo, avanzate forme di supporto all’Autorità giudiziaria per assicurare la sistematica efficacia dei provvedimenti di confisca patrimoniale, anche una volta che si pervenga alla fase dell’esecuzione penale. E’ stato creato un tavolo tecnico, cui prenderanno parte magistrati della Procura generale e gli ufficiali del comando provinciale della Guardia di finanza di Catania, nell’ambito del quale saranno verificati i casi di applicabilità, in sede esecutiva, dei provvedimenti definitivi di confisca; valutate le più efficaci modalità di effettuazione degli accertamenti patrimoniali; e si procederà a mirate analisi volte a individuare eventuali casi in cui dagli accertamenti patrimoniali potrebbero originarsi nuovi piani di indagine. L'intesa porterà, in particolare, allo svolgimento di mirati accertamenti patrimoniali per ricostruire la posizione patrimoniale di soggetti interessati da sentenze di condanna passate in giudicato o, comunque, da provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione. In tal modo, si potranno assicurare all’Erario, anche nel caso in cui siano state compiute in precedenza azioni dirette all’occultamento degli asset patrimoniali interessati dai provvedimenti di sequestro, tutte le disponibilità finanziarie, i beni mobili e immobili – di proprietà o comunque riconducibili a soggetti condannati in via definitiva – che potranno così essere oggetto di confisca. "L'importante iniziativa – si legge in una nota congiunta di Pg e Gdf Catania -consolida strategicamente le azioni di contrasto alla criminalità economica e organizzata, nell’ottica, sempre più attuale, di individuare, aggredire ed escludere dai circuiti legali ogni forma di ricchezza illecita, così da salvaguardare le libertà economiche e di mercato a tutela dei cittadini e delle imprese oneste». (ANSA).   

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