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il caso

Da Catania a Venezia con un Falcon dell’Aeronautica per salvare una donna in pericolo di vita

Una 55enne trasferita d'urgenza dal Policlinico all'ospedale di Padova per cure necessarie e urgenti

Di Redazione |

Si è concluso il volo del Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha trasportato una donna di 55 anni in imminente pericolo di vita da Catania a Venezia. La paziente, precedentemente ricoverata presso l’Azienda Ospedaliera-Policlinico Universitario “G. Martino” di Messina, è stata trasportata con estrema urgenza a bordo dell’aereo militare, partito da Ciampino, sede del 31° Stormo, poco prima delle 8:00 di questa mattina e atterrato a Catania poco dopo le 9:00. Da qui, imbarcata la donna, il velivolo ha proseguito il suo volo verso l'aeroporto internazionale “Marco Polo” di Venezia, dove un’ambulanza ha consentito alla paziente di raggiungere l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova per ricevere le necessarie cure specialistiche. 

Il trasporto aereo sanitario, richiesto dalla Prefettura di Messina, è stato immediatamente coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha, tra i propri compiti, anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l’attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi militari, per questo genere di necessità. 

Si tratta del secondo soccorso aereo in soli due giorni. Ieri infatti un altro volo salva-vita ha consentito ad una neonata di soli 12 giorni di vita di poter raggiungere in poco tempo, dalla Sardegna, l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività ogni singolo giorno dell’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare con la massima tempestività, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o, come nel caso dei velivoli C130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, ambulanze.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA