Notizie Locali


SEZIONI
Catania 9°

Catania

Metro, nuovo treno “Agata” viaggia sulla tratta Giovanni XXIII-Stesicoro

E' il primo dei dieci convogli finanziati dalla Regione siciliana

Di Redazione |

Entra in servizio il primo di dieci moderni treni per la metropolitana di Catania, il cui acquisto è stato finanziato dalla Regione Siciliana. Questa mattina il viaggio inaugurale del convoglio, denominato “Agata” in onore alla santa patrona di Catania, sulla tratta Giovanni XXIII-Stesicoro. Un secondo elettrotreno è già stato consegnato e sarà operativo appena concluse le verifiche funzionali. 

«Il governo Musumeci lavora a testa bassa per investire il 100 per cento delle risorse provenienti dall’Unione europea destinate allo sviluppo della Sicilia. Le infrastrutture la fanno da padrone, diventando un volano naturale per il turismo nella nostra Isola nel segno dell’innovazione. La metro di Catania, in questo senso, è un fiore all’occhiello su cui la Regione sta puntando in virtuosa sinergia con Fce, Comune e tutti gli enti protagonisti», ha detto l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina, intervenuto al viaggio inaugurale in rappresentanza del governo regionale. Presenti anche il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, i deputati regionali Giuseppe Zitelli e Anthony Barbagallo, il gestore e il direttore generale di Fce, Angelo Mautone e Salvatore Fiore, l’assessore comunale alla Mobilità Giuseppe Arcidiacono e i dirigenti della ditta Titagarh-Firema Spa, fornitrice dei convogli. 

«Aumentiamo la flotta dei treni, 10 entro l’estate e, a scaglioni, altri 15 entro il 2026, per dare a Catania sempre di più l’impronta di standard europeo con un servizio che deve necessariamente portare la città fra le più europee con un servizio di metropolitana che decongestioni il traffico automobilistico», ha dichiarato il Sottosegretario alle Infrastrutture ed alla Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri. «Negli ultimi anni – ha aggiunto Cancelleri – abbiamo finanziato la metropolitana di Catania con 1,5 miliardi di euro con nuove tratte per arrivare anche all’aeroporto e a Paternò. L'impegno attuale è quello di aumentare la flotta dei treni anche ad idrogeno». "L'impegno per raggiungere nuovi obiettivi e migliorare il servizio – ha proseguito Cancelleri – è costante. Infatti da un lato ho chiesto al Ministro Giovannini un impegno di 5,2 milioni l'anno nel decreto Mims per estendere il servizio dei treni fino alle 24 (ora previsto fino alle 21) ed intensificare la frequenza non più a 15 ma ogni 10 minuti; dall’altro portiamo avanti la volontà di coinvolgere in una rete ferroviaria anche i comuni etnei». "La Sicilia – ha concluso il Sottosegretario – merita una viabilità integrata e sostenibile, puntuale e veloce e stiamo lavorando per questo. Questo è un importante risultato che conferma come la Sicilia sia una priorità per questo Governo. Fondamentale per il raggiungimento di questi risultati è la collaborazione tra le Istituzioni». 

«Stiamo imprimendo una svolta attesa da lunghi anni sul rinnovo del materiale rotabile utilizzato in Sicilia – ha affermato invece l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone – dai 25 nuovi treni Pop nel trasporto regionale fino alla metro di Catania che, oggi, compie un nuovo salto in avanti. Dieci treni di ultima generazione vanno sui binari entro l’anno, a cui si aggiungeranno poi i convogli a idrogeno destinati al trasporto in superficie della Circumetnea. Il governo Musumeci lavora e investe su infrastrutture e trasporti con una visione unitaria, chiara, a difesa degli interessi dei siciliani ad avere servizi efficienti e sempre più sostenibili». 

 L’acquisto delle dieci nuove unità di trazione destinate alla metropolitana etnea è stato finanziato dal dipartimento regionale delle Infrastrutture con le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-200 per un importo complessivo di 42 milioni di euro, sulla base di una convenzione siglata nel 2018 con la gestione governativa della Fce. Le successive otto unità saranno consegnate con cadenza mensile entro il 31 dicembre 2022. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: