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Metropolitana di Catania, ecco come sarà (e quando sarà pronta) la tanto attesa fermata Aeroporto

Il progetto della stazione Fce a Fontanarossa. Il dg Fiore: «Entro pochi mesi l'apertura dei cantieri di un'opera strategica»

Di  Maria Elena Quaiotti  |

Ecco, in anteprima assoluta, la fermata “Aeroporto” della metropolitana di Catania, prevista in realizzazione entro il 2026, che dovrebbe rendere il “Vincenzo Bellini” uno scalo aereo unico nel suo genere raggiungibile in metro, bus, taxi, treno e con mezzi privati. L'obiettivo, non celato, del Masterplan 2030 di Sac è infrangere il record appena riconquistato dei 10 milioni di passeggeri, che ci riportano al pre Covid, e arrivare a ben 14 milioni di traffico fino al 2040. Si riuscirà davvero a raggiungerlo?

Intanto, entro l'estate 2023 si dovrebbe finalmente riuscire ad allargare e rendere più fruibile la via principale di accesso all'aeroporto, quella che ad oggi è ancora un vero e proprio “imbuto”. La cessione dell'area da parte del Comune è avvenuta, si aspetta solo la pubblicazione del bando da parte di Sac per affidare i lavori. 

Il progetto esecutivo della fermata della metropolitana che pubblichiamo in esclusiva «è il frutto di una stretta collaborazione istituzionale – ricorda Salvo Fiore, dg Fce – siamo orgogliosi di aver collaborato con istituzioni che hanno dato risposte in tempi rapidi, come in questo caso. Non possiamo non ringraziare l'ufficio tecnico Sac, Enac, il consiglio comunale per la recente approvazione della variante urbanistica redatta in sinergia con gli uffici Traffico e Urbanistica, avvenuta nonostante il periodo natalizio. Aggiungo ai ringraziamenti la Soprintendenza e il Genio civile. Nei primi mesi del 2023 contiamo di aprire il cantiere di un'opera strategica per la città che cambierà le sorti di tutto il territorio».

È di appena prima di Natale l'approvazione in consiglio comunale della variante urbanistica «della tratta fino all'aeroporto – aveva spiegato in Aula Biagio Bisignani, direttore Urbanistica – che si è resa necessaria in sede di progettazione esecutiva per armonizzare e il tracciato tenendo conto di alcune criticità del sottosuolo catanese, per dare dignità alle stazioni strategiche della stessa metropolitana e riuscire a spostare al centro dello scalo aereo la nuova fermata. Sarà fondamentale l'interscambio intermodale previsto a Santa Maria Goretti». 

Cosa prevede il progetto esecutivo? «Il vero manufatto della fermata – spiega Fiore –  verrà realizzato sotto il parcheggio di fronte al Terminal A, diventerà vera e propria area di cantiere sotterraneo senza incidere sulla funzionalità dello scalo aereo. Sono previsti due tunnel, per un totale di 10 metri, che condurranno al Terminal A e al previsto Terminal B. Di fronte al Terminal A la prima fase dei lavori prevede la realizzazione dell'uscita nella zona dove oggi ci sono i taxi, ci saranno una scala fissa, due scale mobili e due ascensori.

«La seconda fase dei lavori – continua Fiore – sarà invece condizionata dalla realizzazione da parte di Sac del nuovo Terminal B, dove c'è la vecchia aerostazione Morandi, l'uscita/accesso sempre con scala fissa, due scale mobili e due ascensori. Sac riorganizzerà gli spazi antistanti ai terminal, dove verranno garantiti spazi verdi, passaggi pedonali e fermate dei bus come dei taxi. È prevista una terza uscita, la C, che sarà funzionale ma dedicata a situazioni di emergenza, con una scala fissa e una scala mobile». 

«L'unico vero problema – aggiunge Fiore – lo incontreremo, forse, quando scaveremo i due tunnel verso le uscite/accessi dei terminal A e B, per il resto non interferiremo con lo spazio esterno dell'aerostazione».

Il Masterplan di Sac negli anni 2025-2030 prevede per il Terminal A l'espansione fino a 2800 metri quadri della sala imbarchi con quattro nuovi corpi di fabbrica per la sala di attesa e gli imbarchi ai gate, i controlli di frontiera e di accesso all'area ex Schengen, che in particolare sarà di 400 metri quadri in open space.

Per il Terminal B viene prevista la demolizione della vecchia aerostazione Morandi – anche se ancora non c'è traccia del progetto e del bando relativo, ndr – che potenzierà il livello “Partenze”. Sono previsti anche il rifacimento della caserma dei vigili del fuoco e degli uffici Sac. 

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