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Nubifragio a Catania: uomo muore travolto dall’acqua, strade come fiumi in piena, auto sommerse

Il bilancio di una due giorni terribile è al momento di due morti, ma c'è un disperso. Superlavoro per i vigili del fuoco. Danni anche in tutta la provincia

Di Mimmo Trovato |

Cade copiosa l’acqua su Catania e provincia, allagando piazze che sembrano laghi, con auto letteralmente sommerse e trasformando vie in fiumi in piena che spostano vetture e inondano negozi, case e scantinati. Non sembra conoscere tregua il nubifragio che da ieri si abbatte sul versante orientale della Sicilia. Concede soltanto piccole pause e poi la pioggia torna a cadere con violenza.

E tra i fiumi creati nelle strade si registra anche una vittima a Gravina di Catania: è un uomo di 53 anni. Il suo corpo è stato trovato da volontari della Misericordia sotto un’auto. Inutili i tentativi di rianimazione cardiopolmonare.   

Secondo una prima ricostruzione, sembra che il 53enne sia sceso dalla sua vettura, dopo un incidente stradale, in via Etnea e sarebbe stato travolto dall’acqua sotto la vettura, rimanendo incastrato. Una dinamica che ricorda, in parte, quanto accaduto a Scordia, dove proseguono le ricerche della donna di 61 anni dispersa da due giorni per il maltempo in contrada Ogliastro. Ieri, in un agrumeto è stato ritrovato il corpo senza vita del marito Sebastiano Gambera , un agricoltore in pensione di 67 anni. La coppia era rientra in paese da Catania quando è scesa dalla loro auto ed è stata travolta dalla furia dell’acqua. 

La pioggia incessante ha trasformato la via Etnea di Catania in un fiume in piena e piazza Duomo in un lago, mentre un distacco dell’energia elettrica ha fatto rimanere al buio il centro storico, compreso il palazzo del Municipio, e anche la Scogliera. Nella zona sud della città ci sono stati allagamenti diffusi: al porto, al villaggio Santa Maria Goretti nella zona industriale e in quelle marinare della Plaia e di Vaccarizzo.

In alcuni casi i vigili del fuoco hanno dovuto usare i gommoni per soccorrere gli automobilisti bloccati dall’acqua alta. Invasa anche la strada statale 114 che collega Catania e Siracusa. Il Simeto è straripato.   

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha emesso un’ordinanza per la chiusura immediata per oggi di tutti i negozi, ad eccezione di alimentari, farmacie e per prime necessità e ha rilanciato l’appello a rimanere a casa. Sospese udienza in presenza al Tribunale per oggi e domani e le lezioni a scuola per domani e all’università fino a sabato.   

Drammatica la situazione anche a Randazzo dove un ponte di collegamento viario è inagibile e ci sono stati crolli e aperte voragini. Manca l’acqua potabile che viene rifornita con delle autobotti. A Misterbianco, per lo smottamento di fango e detriti da Monte Cardillo, sono state evacuate quattro famiglie. 

 La situazione nel Catanese è allarmante tanto che la Protezione civile regionale ha disposto il trasferimento delle idrovore nella provincia etnea. A Carlentini (Siracusa), sono in corso interventi in due fabbricati a rischio crollo e sono state fatte sgomberate cinque persone.   Pioggia e smottamenti anche nel Messinese, dove alcune strade sono state chiuse. Problemi nei collegamenti con le isole minori, ma anche su strade e sistema ferroviario.   Non accenna a placarsi l’ondata di maltempo neppure in Calabria. Nel Reggino è esondato il fiume «La Verde». Un fiume di fango ha invaso una galleria sulla strada statale 107, nel Cosentino, causa della frana che ha provocato l’interruzione della strada nel tratto tra gli svincoli di San Giovanni in Fiore e Castelsilano. I vigili del fuoco hanno escluso la presenza di veicoli coinvolti. La Coldiretti rinnova l’allarme per le «conseguenze dei cambiamenti climatici che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi stimati che hanno già superato i due miliardi quest’anno tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture».

In Sicilia e Calabria, segnala, ci sono «verdure e ortaggi affogati, piante di agrumi abbattute nelle campagne allagate dove è impossibile effettuare le semine ed è stata interrotta la raccolta delle olive buttate a terra dai venti di burrasca con danni incalcolabili per le aziende agricole. E le previsioni meteo non buone, anzi: pioggia per tutta la settimana, con un’ondata di maltempo che tra giovedì e venerdì potrebbe colpire ancora duramente l’isola con venti forti e nubifragi. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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