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Porto di Catania: firmato il contratto d’appalto per il Molo di Levante, via ai lavori (da concludere entro il 2026)

Il rifacimento consentirà di raggiungere il compromesso tra sicurezza e possibilità di godere della passeggiata sul mare

Di Cesare La Marca |

Possono cominciare i lavori nel Porto di Catania per l'atteso rifacimento del Molo di Levante. È stato infatti firmato fra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e l’Ati costituita da Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl, Cosedil SpA e ECC SpA il contratto d'appalto. A renderlo noto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale aggiungendo come all’Ati saranno affidate la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di recupero e riqualificazione della diga foranea, lavori che avranno una durata stimata di 900 giorni ed un valore di 75 milioni di euro interamente finanziati con i fondi del Pnrr.

L'affidamento congiunto dei lavori di recupero e riqualificazione della mantellata della diga foranea, del rafforzamento della testa e del rifacimento della "passeggiata" tanto amata dai catanesi porterà alla fine dell’opera «a raggiungere -. sottolinea l’ente – il desiderato compromesso fra la messa in sicurezza della diga e la riapertura del molo di levante ai cittadini che potranno di nuovo tornare a fruire in sicurezza di un luogo che da sempre rappresenta uno dei principali punti di ritrovo per chi ama il contatto con il nostro mare». 

«Non possiamo aspettare l’udienza di merito del prossimo 8 marzo, e peraltro l’ordinanza del Tar ha confermato come nel caso di opere finanziate con fondi del Pnrr debba prevalere la tempistica dell’appalto, sempre nel rispetto delle norme» ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina, a seguito dell’ordinanza della Prima sezione del Tar di Catania – estensore Giuseppina Alessandra Sidoti, presidente Pancrazio Maria Savasta – in merito al ricorso proposto da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Nuova Coedmar, Comap  Consorzio Opere Marittime Attività Portuali, contro la stessa Autorità di Sistema Portuale e il primo gruppo in graduatoria sui sette partecipanti alla gara da oltre 70 milioni oneri compresi, Consorzio Stabile Grandi Lavori, mandatario del RTI composto da Cosedil ed European Construction Company.

In effetti, l’opera dovrà essere conclusa entro il 2026, come tutte quelle del Pnrr, in linea con la progettazione esecutiva di 90 giorni e la previsione lavori di 800 giorni dell’appalto integrato.

L’ordinanza del Tar ha dunque respinto sia il ricorso principale per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia del decreto dell’Adsp con cui lo scorso 28 novembre la gara è stata aggiudicata a Consorzio Stabile Grandi imprese, Cosedil ed European Construction, sia il ricorso incidentale nei confronti della stessa Autorità portuale che ha collocato al secondo posto in graduatoria l’offerta dell’Ati Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, con 81,264 punti. 

L’opera, che consentirà una fruizione in sicurezza della mantellata del porto, avrà particolari requisiti di resilienza ai cambiamenti climatici, stimati sul periodo di un secolo, dopo che in seguito a un accordo di collaborazione di alto valore scientifico tra Università di Catania e Autorità di Sistema Portuale, sono stati effettuati nella grande vasca del laboratorio del Dipartimento di Idraulica dei test che hanno riprodotto su scala l’effetto delle mareggiate più estreme sui 2,2 chilometri della mantellata del porto. In seguito ai test si optò per blocchi più pesanti, 62 tonnellate, e per un muro paraonde più alto, 9 metri e mezzo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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