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L'EMERGENZA

Rifiuti, a Catania 20 multe in poche ore agli incivili ma non basta: la città è sporca come non mai

Oltre alle contravvenzioni per convincere i restii alla differenziata, ci sarebbe bisogno di un piano straordinario di pulizia

Di Redazione |

Oggi il Comune di Catania ha diffuso una nota per dire che in poche ore in città sono stati elevati oltre venti verbali di contravvenzione per conferimento in strada di rifiuti non conforme alle regole della differenziata porta a porta da agenti e ispettori del reparto ambientale della Polizia Locale, che in mattinata hanno passato a setaccio, tra le altre, le zone di Nesima, Cibali e Borgo, dove ancora si registra la presenza di tante, tantissime micro-discariche.

Un plauso al Comune che prova ad arginare gli incivili e quei cittadini restii a passare alla raccolta differenziata, ma va detto che appare troppo poco rispetto alla situazione. Negli ultimi mesi infatti la città ha dovuto sopportare più di una emergenza rifiuti. In ordine di tempo le ultime sono state quella di aprile e quelle scoppiata ai primi di giugno e tutt'ora in corso. Da circa due mesi infatti Catania si ritrova puntualmente e giornalmente con decine di discariche a cielo aperto per i limiti di conferimento imposti dagli impianti di raccolta e per l'inciviltà di migliaia di persone che non ne vogliono sapere della raccolta differenziata e continuano a gettare sulla strada di tutto, spazzatura, ma anche frigoriferi, materassi, divani e quant'altro.

Il lavoro di pulizia delle ditte incaricate, coordinato dal Comune, è encomiabile. Giornalmente ripuliscono armati di bobcat ma anche mani nude intere zone della città, che però dopo due mesi di questa vita si ritrova sporca come non mai, con intere strade che sembrano discariche, piene di cartacce, buste e resti vari che inevitabilmente vengono mossi dalle auto, dai pedoni, dal vento. Il risultato è che buona parte della città è fetida, a livello quasi intollerabile.

Quindi, ben vengano le multe a chi insozza la città, ma per far tornare Catania a livelli di pulizia accettabili ci sarebbe bisogno di qualcosa di straordinario, di una operazione mai realizzata prima che permetta di pulire e lavare a fondo le diverse zone e strade della città, magari poco alla volta, ma con un piano coordinato che preveda pulizia manuale e puliza meccanica con spazzamento, lavaggio, disinfezione. 

In attesa che il volenteroso assessore all'Ecologia Andrea Barresi, possa mettere a punto una operazione di questa portata, ci “accontentiamo” delle contravvenzioni. Tra i 20 verbali elevati oggi quello di un uomo alla guida di un mezzo con scritte aziendali senza copertura assicurativa e revisione, sorpreso in via Pacinotti a gettare in strada un grande sacco contenente spazzatura indifferenziata. Il mezzo è stato sequestrato e il conducente multato con tre verbali per un ammontare di circa mille euro.

«Come da 8 mesi a questa parte – ha commentato l’assessore  Barresi – continua l’attività di controllo della polizia locale per contrastare e reprimere l’abbandono dei rifiuti in città, un lavoro complesso e difficile anche perché il territorio di Catania è particolarmente vasto, ma con il lavoro che stiamo svolgendo riusciremo ad avere ottimi risultati. Durante i controlli sul corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani, la Polizia Locale di Catania solo nel primo semestre dell’anno in corso ha elevato 5.491 verbali: 2.973 verbali per conferimento fuori orario da parte di residenti; 1.720 per conferimento da parte di utenti residenti in altri Comuni; 798 con l’utilizzo di telecamere di videosorveglianza. A questi vanno aggiunti circa 400 di questi primi giorni di luglio. La maggior parte dei verbali è stata contestata direttamente al trasgressore, colto in flagranza da Personale della Polizia Locale appostato in abiti civili vari luoghi oggetto di abbandono di rifiuti». 

Numeri importanti, ma che non hanno prodotto finora risultati visibili. Intere zone della città sono giornalmente ridotte a discarica, e poche ore dopo la rimozione i cumuli tornano a formarsi con in una circolo vizioso dal quale Catania non riesce a uscire ormai da diversi mesi?COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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