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IL NODO SPAZZATURA

Rifiuti, Catania già piena di microdiscariche dopo la pulizia straordinaria per l’emergenza

L'assessore comunale all'Ecologia Andrea Barresi: «Non ci fermiamo, ora più controlli coi vigili urbani»

Di Maria Elena Quaiotti  |

“Porta a porta” in tutta Catania: funzionerà davvero? Ormai sembra chiaro, dipende da che punto si guardi la questione. A prima vista verrebbe lo sconforto, specie a vedere le immagini (che sono solo di ieri pomeriggio) nelle stesse zone appena ripulite e sanificate dalle ditte della nettezza urbana, Ecocar, Super Eco e Dusty. Nella fattispecie le immagini si riferiscono a Ognina e Picanello dove, a far “brutta mostra” di sé, sono nuovi cumuli di spazzatura, ovviamente indifferenziata, buttata là, proprio dove prima c’erano i cassonetti. E che richiederanno, inevitabilmente, un nuovo “passaggio” straordinario dei mezzi per la raccolta.ù

Con, è bene che si sappia, un ulteriore costo per la collettività. Tutta. Sia in termini di igiene e decoro, ma soprattutto economici. Perché conferire in discarica, come la fattispecie dei rifiuti abbandonati (a occhio per niente differenziati, anche con gli arcinoti “ingombranti” che di certo non vanno lasciati per strada) suggerisce accadrà. Mentre, e dovrà entrare nella mente dei catanesi, la raccolta differenziata costa meno, permette il riciclo, ma soprattutto se fatta, e raccolta correttamente (anche questo è bene ricordarlo), non inquina l’ambiente, non imbruttisce gli animi e non getta “discredito” pubblico e mediatico sul nostro territorio, ma soprattutto non alleggerisce le tasche dei catanesi. 

«In città ci sono ancora alcune sacche di resistenza, che combatteremo. E da domani (oggi per chi legge, ndr) finito l’impegno della polizia locale post referendum, le forze in campo contro gli abbandoni indiscriminati di rifiuti, iniziati oggi (ieri), verranno rimodulati e potenziati Ma di certo non ci fermiamo». E del resto sono i precedenti in Italia a non poter che dare ragione a Andrea Barresi, assessore all’Ecologia, consapevole che quella del “porta a porta” in città si sia stata ormai trasformata in una vera e propria battaglia “silenziosa” e “puzzolente”, “ma che va vista nel modo giusto, e combattuta con le giuste “armi” – come ha commentato ieri sera, proprio alla vigilia del consiglio comunale straordinario previsto stamattina, dalle 11,15 a Palazzo degli Elefanti convocato sull’“emergenza rifiuti”, e alla quale si prevede anche la partecipazione, come pubblico e una volta tanto, di parte della “della società civile”.

Barresi è “forte”, ad esempio, dei risultati di giornata (ieri) della raccolta della plastica proprio a Picanello, nel lotto centro, «dove il porta a porta è partito lo scorso 29 maggio – parliamo di 28 tonnellate raccolte, considerato che nel lotto Nord si arriva a 12 tonnellate, è la conferma che le potenzialità ci sono tutte. Ormai alla differenziata aderiscono tanti cittadini, ma anche esercenti virtuosi, sono loro gli “apripista” della rivoluzione che ormai – ed è diventato un “mantra” – non si fermerà. Non possiamo permettercelo, significherebbe un salto indietro».

Riferendoci al lotto centro, il porta a porta è in partenza (e l’assessore assicura “con ampia informazione e pubblicità”) con il nuovo appalto che  vedrà il “passaggio del testimone” il prossimo 20 giugno dalla ditta Dusty al Consorzio Gema, che, tra l’altro, opera in altre zone storicamente “difficili” come Campania e Puglia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA