Covid, il monitoraggio settimanale: Sicilia sempre meglio anche se...
Per un giorno i precari Covid sono rimasti nel limbo, poi mercoledì sera è stata pubblicata la delibera dell’Azienda Provinciale Sanitaria che ha certificato una proroga di 15 giorni dei contratti. Un “prolungamento” di cui beneficeranno 368 lavoratori tra camici bianchi, infermieri e amministrativi reclutati durante il periodo della pandemia. Restano fuori, perché non avrebbero i requisiti previsti dalla normativa, tecnici e informatici. Anche se su questo aspetto molti hanno già storto il muso rispetto all’interpretazione della legge.
L’impegno di spesa pianificato dai vertici dell’Asp per la proroga è stato di 288.468,41 euro. Ma come si legge in un appunto scritto con una penna blu nella prima pagina della delibera numero 277 del primo marzo scorso la «spesa» non «è non prevista nel bilancio di previsione 2023».
«Abbiamo adempiuto a quanto disposto dal governo regionale», commenta il commissario dell’Asp Maurizio Lanza. La disposizione è infatti frutto frutto di una “circolare” firmata dall’assessore alla Salute Giovanna Volo. Richieste direttive che sono pervenute alle aziende il 28 febbraio scorso, giorno di scadenza dei contratti del personale precario Covid. Nella delibera si legge che la Regione «ha confermato le indicazioni già fornite con la direttiva assessoriale adottata al 29/12/2022 e per quanto attiene al personale amministrativo, alla luce delle novità introdotte con il decreto milleproroghe e tenuto conto dell’imminente scadenza degli effetti dell’autorizzazione disposta con l’articolo 4 delle legge regionale 19/2022, ha invitato le aziende a procedere a una celere ricognizione finalizzata ad individuare i profili esistenti nelle rispettive dotazioni organiche ancora non ricoperti e a verificare quanto personale reclutato covid sia in possesso dei requisiti di legge nell’ottica di una prossima procedure di stabilizzazione sempre in coerenza con il rispettivo fabbisogno di personale e nel limite massimo orario già fissato di diciotto ore». Questo allungamento temporale quindi dovrebbe portare a una futura stabilizzazione.
Ma andiamo nel dettaglio dei destinatari della proroga: 204 assistenti amministrativi, 11 collaboratori amministrativi , 30 collaboratori assistente sociale, 36 educatori professionali, 4 farmacisti da graduatoria Asp, , 1 Tecnico Prevenzione Ambienti Luoghi di Lavoro, 15 medici, 51 psicologi e psicoterapeuti in presenza, 12 psicologi da remoto e 4 infermieri.
I contratti sono stati prorogati dal primo al 15 marzo. Un tempo che servirà all’Unità di Risorse Umane dell’Asp di fare una ricognizione del personale, verificare il fabbisogno e poi avviare le procedure di stabilizzazione.