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S. Agata, numeri record anche per la metropolitana: così i catanesi vanno alla Festa

Ben 32mila passeggeri l’hanno scelta per assistere ai fuochi della sera del 3 Piace anche l’abbonamento “Agata ticket”

Di Maria Elena Quaiotti |

Giorno 3 sono state 182 le corse effettuate dalla metropolitana e oltre 32 mila i passeggeri attestati, con maggior afflusso registrato tra le 17 e le 20: numeri record che, secondo le previsioni di Fce, verranno anche superati tra quelli di ieri (che conosceremo in giornata) e di oggi, domenica e domani, quando si concluderà ufficialmente la Festa di Sant’Agata. Oltre 2 mila, invece, gli “Agata Ticket” venduti, ovvero i mini abbonamenti dal primo al 6 febbraio al costo di 5 euro, in pratica 40 centesimi a corsa. Numeri che per Salvo Fiore, direttore generale di Fce, «sono già un successo». 

Amara sorpresa invece per gli utenti degli autobus di Amts, con il percorso dei mezzi in arrivo da via Etnea alta che già venerdì era stato dirottato in via XX Settembre e sul viale Regina Margherita, a seconda della direzione delle linee. Nel primo vero giorno della festa, venerdì, sono arrivate segnalazioni su carrozze piene specie negli orari di punta degli eventi previsti con il consiglio all’utenza di utilizzare le altre entrate, che pur ci sono. Dimostrazione sono le code che si sono create alla fine dei fuochi della “sira o tri” in piazza Duomo agli ingressi della stazione Stesicoro, ma anche verso piazza della Repubblica, che si sono dimostrate meno “gettonate”. Da Fce sono stati previsti accessi “scaglionati”, sfruttando anche la scarsa abitudine dei catanesi di utilizzare le scale con l’escamotage di bloccare quelle mobili e riattivarle per permettere ingressi contingentati e evitare quindi la calca. Qualche polemica è sorta sulla difficoltà di acquistare il biglietto della metro dalle macchinette, ma ricordiamo l’attivazione, già da tempo, dell’app dedicata per l’acquisto del ticket elettronico.

«Bando alle polemiche – dice Fiore – la metropolitana di Catania sta reggendo davvero bene al primo grande evento del 2023 con il grande afflusso di persone, che abbiamo previsto e ben studiato nella gestione. Anche se, c’è da dire, che ad esempio le metropolitane di Milano e Roma vivono ogni giorno situazioni simili, anche senza necessità di grandi eventi. Detto questo, siamo riusciti a offrire un servizio funzionale e efficiente, che dimostra anche il concetto che quando un servizio pubblico funziona le persone si fidano e si riversano in centro senza dover utilizzare il mezzo privato. Per quanto riguarda venerdì si è trattato di 32mila persone, a conti fatti almeno 16 mila macchine che non si sono riversate nel centro storico. Non si è fermato un mezzo, tutti i varchi vengono controllati da personale Fce di tutti i settori, perfino amministrativi e della manutenzione, che ringrazio perché hanno dimostrato grande attaccamento all’azienda, abbiamo anche venduto biglietti a mano per velocizzare le procedure».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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