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Sant’Agata, l’edizione del dissesto: 4 mila euro in meno per i fuochi

Di Cesare La Marca |

Catania – Dissesto o non dissesto, pur se all’insegna del risparmio e della sobrietà qui la festa è quasi continua, dal fine anno al sei febbraio, con relativa sostituzione “in corsa” delle luminarie di Natale con quelle di Sant’Agata, altrimenti non saremmo a Catania. Specie se tra un’ondata di freddo e l’altra salta fuori una domenica luminosa e solare come quella appena trascorsa, con i balconi – compresi quelli di Palazzo degli Elefanti, dove ieri si sono esibiti i musicisti dell’Istituto Bellini – già pavesati con i drappi su cui risalta l’amatissima “A”, e la città che entra sempre di più nel clima della ricorrenza; più sobria, certo, ma senza nulla togliere a tutto ciò che di tradizionale, popolare e autentico ruota attorno alla festa – questo è l’obiettivo del Comitato per i festeggiamenti e del Comune – senza le esasperazioni e gli eccessi già contenuti negli ultimi anni, ma che in passato hanno portato fuori binario le celebrazioni.

«L’invito che fin da ora rivolgiamo a tutti i devoti – rileva il presidente del Comitato per i festeggiamenti agatini, Francesco Marano – è quello di non ostacolare il percorso della processione, rispettare l’ordinanza sull’accensione dei ceroni nei luoghi previsti, e seguire con compostezza la Messa dell’Aurora e il Pontificale, come d’altra parte è avvenuto nelle ultime edizioni».

Un appello condivisibile, pur sapendo già ogni catanese, devoto o meno, che i torcioni accesi in processione possono essere magari ridotti, se va bene, ma non certo eliminati, in quanto a torto o a ragione “fanno parte” della festa, e hanno la loro suggestione, con quello che però ne consegue tra acquisto di segatura e mobilitazione degli operatori ecologici per rimettere in sicurezza basole e asfalto. A proposito di costi e spending review agatina, nei prossimi giorni si saprà quanto il contributo del Comune sarà per ovvie ragioni ridotto rispetto ai 415 mila euro dei “tempi belli”, riequilibrando magari le risorse con i contributi privati che hanno già sostenuto le iniziative per il fine anno. Per quanto riguarda i fuochi pirotecnici e piromusicali, compresi quelli delle celebrazioni d’agosto, vi è un avviso pubblico per gli operatori interessati, dell’importo di 125mila euro. Il risparmio rispetto al passato è di circa 4mila euro, col preciso obiettivo però di garantire lo stesso standard a spettacoli che segnano alcuni dei momenti più suggestivi delle celebrazioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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