Smontavano motori di auto nell’Oasi del Simeto: denunciati dalla Polizia

Di Redazione / 05 Marzo 2020
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All’interno dell’Oasi del Simeto, stavano smontando due motori di autovettura sulla cui provenienza ci sono molti dubbi. Sono stati scoperti dai poliziotti del Commissariato Librino durante un controllo in via Pagaro, all’interno della riserva naturale effettuato insieme al personale della vigilanza dell’Oasi.

I poliziotti hanno fermato due soggetti, uno dei quali pluripregiudicato e appena uscito dal carcere, intenti a smontare i motori e mentre sversavano l’olio esausto nel terreno e nello scarico fognario. Uno dei due aveva in uso – senza alcun titolo – un terreno trasformato in discarica con rifiuti speciali pericolosi e pezzi di motore.

E inoltre c’era un allaccio abusivo alla rete Enel. Il pregiudicato aveva allestito un’officina meccanica abusiva in Viale Castagnola, proprio nei pressi del Commissariato Librino. Tutti e due sono stati denunciati per acquisto di cose di dubbia provenienza, in relazione ai motori di cui non hanno esibito la tracciabilità, e per gestione illegale di rifiuti speciali pericolosi. S.G è stato indagato anche per furto aggravato di energia elettrica; i motori e i rifiuti speciali sono stati sequestrati. E sull’officina abusiva sono stati informati la Polizia Locale, Ufficio delle Entrate e Guardia di Finanza.

In Viale Moncada invece un uomo, I.P.G. con numerosi precedenti penali, è stato fermato alla guida di una Lancia Delta. Addosso gli hanno trovato del crack ma i controlli sull’auto hanno permesso di scoprire che la targa non corrispondeva al numero del telaio impresso sulla scocca del veicolo. L’auto era stata invece ribata alcune settimane fa, mentre la targa – genuina – è risultata abbinata ad altra autovettura, intestata alla moglie. Tutti e due sono stati denunciati per riciclaggio. L’autovettura, sequestrata è ora in attesa di essere restituita al proprietario.

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Tag: catania librino polizia