Soccorsi, primo test per attivazione dell'elipista del San Marco
L’area di atterraggio e decollo è sottoposta alla giurisdizione Aerodrome traffic zone (Atz) Catania gestito dalla Torre di controllo dell’Enav all’interno della zona 1 di controllo governata dall’Aeronautica italiana
Primo atterraggio all’ospedale San Marco di Catania dell’eliambulanza del 118. E’ stata la prova, su richiesta della Torre di Controllo Enav dell’aeroporto, per verificare la corretta esecuzione delle comunicazioni radio e le modalità operative di utilizzo dell’elipista del Policlinico.
«Siamo molto soddisfatti per aver posto questo ultimo tassello mancante al completamento dell’ospedale e di questo dobbiamo ringraziare anche il comando dell’Aeronautica militare di Sigonella, l’Enac el'Enav» ha dichiarato il direttore generale dell’azienda Gaetano Sirna.
I due atterraggi e i due decolli di oggi sono stati propedeutici per la successiva attivazione del servizio di soccorso di emergenza con l’eliambulanza gestito dal 118. Tecnicamente la nuova «elisuperficie al suolo con operatività diurna denominata "Ospedale San Marco"» è stata progettata e realizzata, nel 2019 per accogliere l’elicottero modello Agusta Westland 139, il più grande in uso al 118. L’infrastruttura è in calcestruzzo armato con portanza 7 tonnellate, presenta una superficie di atterraggio di 25 metri di diametro. L’area di atterraggio e decollo è sottoposta alla giurisdizione Aerodrome traffic zone (Atz) Catania gestito dalla Torre di controllo dell’Enav all’interno della zona 1 di controllo governata dall’Aeronautica italiana con il Servizio di avvicinamento radar dell’aeroporto militare di Sigonella.
Tutte le strutture coinvolte hanno dato il «via libera» all’elipista. In una prima fase le attività di soccorso in emergenza con l’eliambulanza saranno avviate soltanto di giorno. Per l’uso anche di notte l'azienda Policlinico ha già chiesto a Enel distribuzione spa di redigere un progetto con la soluzione tecnica più idonea all’interramento delle linee elettriche. Una volta effettuati e conclusi i lavori di interramento dei cavi elettrici, si potrà richiedere all’Enac l’autorizzazione al volo notturno.
L’elisuperficie sarà operativa già nel giro di un paio di settimane, giusto il tempo di definire le ultime pratiche burocratiche, l’elaborazione dei dati della prova di oggi e i protocolli con la società titolare degli elicotteri.