Storie catanesi: la leggenda degli "attributi" del Liotru
I catanesi decisero di aggiungere due curiosi dettagli al loro elefante, simbolo della città, per garantirgli la “virilità” desiderata
Salvatore Bafumo, protagonista del primo episodio di “Storie Catanesi”, ci racconta un curioso aneddoto sul mitico Liotru.
L’amato pachiderma lavico è stato oggetto di numerose modifiche di collocazione e di ristrutturazione nel corso dei secoli fino a giungere alla sua posizione attuale in piazza Duomo, circondato dalla fontana ad opera dell’illustre Vaccarini. È stato anche dotato di nuove gambe, zanne e occhi grazie ad abilissimi artigiani dell’epoca.
Ma ciò che mancava all’appello era una cosa semplice per i catanesi, seppur poco banale per una città passionale e vulcanica come Catania: dei belli e grandi attributi che potessero mostrare la potenza virile dell’elefante.
Un simbolo che non poteva mancare e che il Senato cittadino dell’Ottocento, a fronte delle proteste, concesse.
"I cosiddetti" saranno per lungo tempo all’attenzione delle matricole universitarie, che inaugureranno l’anno accademico andando a lucidare i gioielli dell’elefante con secchio e scopino del bagno. Un peccato aver perso questa tradizione goliardica della nostra città ma almeno non hanno scassato troppo i cabbasisi.