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Solidarietà

Suicida a 23 anni in Germania, colletta social per far tornare la salma

Angelo Bonura da un anno viveva per lavoro a Schonaich (comune tedesco gemellato con Mirabella)

Di Rosario Scollo |

Mirabella Imbaccari è un piccolo paese della provincia catanese che è stato colpito al cuore a causa di una tragedia che non doveva accadere.

Quattro giorni fa la comunità è stata informata sui social della morte di Angelo Bonura, un giovane di 23 anni che si è suicidato in Germania. Da un anno viveva per lavoro a Schonaich (comune tedesco gemellato con Mirabella) ed è stata la sorella Emma a trovarlo impiccato in casa sua. Un gesto inspiegabile che ha creato un enorme dolore tra i familiari e un forte dispiacere tra tutti i mirabellesi che sono rimasti senza parole.

Angelo era il primogenito di una famiglia modesta che vive a Mirabella con il terzo figlio di 18 anni, mentre la figlia di 20 anni si trova in Germania col marito e due bambini. «L’ho conosciuto sin da piccolo ed è sempre stato un bimbo educato e rispettoso, nessuno poteva immaginare una tale disgrazia», dice con estremo dolore Pina Paratore che è maestra nella ludoteca comunale.

Alla fine del suo percorso scolastico Angelo aveva conseguito il diploma all’istituto professionale di Piazza Armerina, poi un’esperienza lavorativa a Milano e da un anno viveva con la sorella in Germania. Cosa può aver portato Angelo a compiere un gesto così estremo? In quale stato psicologico si trovava questo ragazzo, di indole buona e carattere mansueto, senza che nessuno avesse avuto il presentimento di un malessere interiore che lo tormentava? Perché il suicidio dev’essere spesso la risposta finale per una giovane vita che non si sente gratificata del suo presente e vedo un futuro nero e pieno di paure?Sono domande che non troveranno mai una risposta ma, allo stesso tempo interrogano l’intera comunità mirabellese su un’indiscutibile condizione di disagio giovanile che può portare un ragazzo a darsi la morte (si tratta del terzo caso di suicidio giovanile nell’arco di sei anni). La famiglia non deve sentire un senso di colpa, chi soffre un disagio interiore dovrebbe aprirsi verso gli altri e chiedere aiuto, tenere un tormento dentro fa solo del male.

Ma questa storia racchiude un dramma dentro il dramma. Le condizioni economiche della famiglia non avrebbero permesso il ritorno della salma in paese. La sorella, sopraffatta da questo gesto inspiegabile, si è rivolta alla comunità mirabellese tramite i social per un aiuto economico attraverso Paypal e il paese ha risposto con una gara di solidarietà straordinaria, inviando offerte per circa 15.000 euro, cifra raccolta in quattro giorni. Il denaro è servito alla famiglia per il pagamento delle spese di trasferimento della salma dalla Germania a Mirabella e, possibilmente, anche per un loculo al cimitero.I funerali si svolgono oggi nella chiesa matrice in piazza Vespri alle 15,30. Per Mirabella sarà un’altra occasione per mostrare tutto il suo cuore, stringendosi al dolore di una famiglia sfortunata.

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