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La svolta

Tra un mese per le strade di Catania cento vigili urbani in più? Stavolta ci siamo

L'auspicio dell'assessora Viviana Lombardo

Di Maria Elena Quaiotti |

C’è voluto quasi un anno, ma ora sembra che il traguardo sia davvero vicino: «Entro aprile – è il prudente annuncio/auspicio dell’assessora al Personale Viviana Lombardo – potremmo avere i nuovi 100 agenti di polizia locale». Per inciso, si tratta dell’opportunità data dal governo Meloni ai Comuni in dissesto di assumere vigili urbani con oneri finanziari per i primi due anni a carico dello Stato, 100 per Catania come detto, che risale ormai a quasi un anno fa, aprile 2024.

Si aspetta la pubblicazione del decreto

Il condizionale usato dall’assessora potrà essere sciolto solo quando «verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto PA 2025, che aspettiamo». Perché, burocrazia docet, un conto è l’approvazione della norma da parte del Consiglio dei ministri, avvenuta lo scorso 19 febbraio, ma un altro è la sua reale efficacia con quanto ne consegue.A volte, come in questo caso, aver dovuto aspettare sta avendo risvolti positivi perché «il decreto PA 2025 – spiega l’assessora – ha introdotto la sospensione della “norma taglia idonei” per le graduatorie relative agli anni 2024 e 2025, che per noi si traduce nella possibilità di abbattere tempistiche e gli ulteriori costi che comportano un nuovo concorso e avviare così le assunzioni attingendo direttamente dalla graduatoria formata l’anno scorso a seguito del concorso che aveva portato all’assunzione dei primi 80 vigili urbani, dopo quasi trent’anni».

La graduatoria

Si tratta della graduatoria finale di 196 candidati considerati idonei, di cui da mesi nelle commissioni consiliari competenti si era discusso per evitare di vanificarla. «I fondi statali previsti sono già stati messi a disposizione dal Ministero».La graduatoria citata in realtà ha già assistito a un primo scorrimento, «cinque agenti sugli 80 – spiega Lombardo – hanno dato le dimissioni, ma solo perché avendo partecipato e vinto un altro concorso per posizioni a tempo indeterminato a 36 ore settimanali, mentre il nostro è di 30 ore, hanno preferito così. Nessuna “emorragia” di nuovi vigili – assicura – Anzi, l’entusiasmo fra i nuovi assunti è palpabile, così il loro impegno sul campo». E questo nonostante i recenti avvenimenti balzati alla cronaca che hanno visto due agenti circondati da cittadini furiosi, in un caso per le multe ad auto in sosta selvaggia con conseguente malore del vigile, nell’altro per sanzioni elevate a seguito di scorretto conferimento di rifiuti alimentando, tra l’altro, un cumulo ormai noto nel quartiere Antico Corso.

Le regole

Non c’è il rischio che i nuovi assunti, ormai vincitori di concorso, chiedano il trasferimento altrove? «La legge – rileva Lombardo – prevede che i primi sei mesi dall’assunzione siano considerabili “di prova”, un periodo, cioè, in cui non è consentito chiedere aspettative o trasferimenti. Nel caso di richieste di mobilità, inoltre, serve il nulla osta dell’amministrazione, che ormai da anni di prassi la concede solo se sussiste uno scambio con personale altrettanto idoneo. È un modus operandi che seguiamo con tutte le categorie dei dipendenti comunali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA