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Trasporti, gli Ncc fanno quadrato: nasce a Catania Federnoleggio-Confesercenti

Di Redazione |

Catania – Nasce Federnoleggio-Confesercenti Catania, la federazione italiana delle imprese di noleggio auto e autobus con conducente. Per essere più espliciti, gli Ncc hanno fatto quadrato, aggregandosi alla Confesercenti di Catania per sostenere con maggiore forza e disciplina le proprie istanze. A ricoprire la carica di primo presidente provinciale è Enrico Fragalà, che opera nel settore da oltre quarant’anni ed è stato eletto a conclusione di un’affollata assemblea a cui hanno partecipato il commissario straordinario di Confesercenti Catania, nonché direttore regionale, Michele Sorbera, il presidente di Federnoleggio Sicilia, Giuseppe Contrafatto e la presidentessa di Federnoleggio Messina, Myriam Carnazza. «Finalmente abbiamo un pool operativo – afferma Contrafatto – in Confesercenti. Concludiamo così un percorso che si è formalizzato nel 2012, ma che era in cantiere da molto tempo prima. Fragalà saprà affrontare le sfide del territorio con zelo e determinazione».

La nomina arriva in un momento di importante lotta sindacale della categoria, che da mesi è in subbuglio per la conversione in legge ordinaria del Dl 143 del 29 dicembre 2018 (e in vigore già dall’indomani) con cui il Governo ha ritenuto opportuna l’emanazione di disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea, atte a modificare l’attività degli operatori.

Disposizioni che, però, secondo Federnoleggio, andavano modificate in alcuni punti per adeguarsi alle esigenze della categoria, prima della sua conversione in legge, che è avvenuta in febbraio scorso. «In gennaio abbiamo tenuto un incontro in Camera di Commercio a Catania – prosegue Contrafatto – con associati e non per fare il punto della situazione su una legge che, a nostro avviso, è campestre. Tuttavia, inaspettatamente è stata varata una deroga per Sicilia e Sardegna, regioni in cui gli Ncc avranno una rimessa e una sede unica in tutta la Regione, scongiurando così lo scenario del rientro per ogni fine singolo servizio. Il territorio di riferimento, dunque, è regionale. Tuttavia, è una mezza conquista perché rimane la preoccupazione dei criteri di applicazione del foglio di servizio elettronico, di cui contestiamo l’impossibilità di modifica in corsa, non considerando gli imprevisti del cliente, che potrebbe decidere di cambiare meta. Inoltre, lo scorso 28 febbraio è stato chiamato in causa il Garante sulla privacy, poiché è previsto il trattamento di dati sensibili del fruitore (e non del committente), del quale spesso non ci è dovuto sapere l’identità. In attesa dell’esplicazione del foglio di servizio elettronico ci sarà quello cartaceo, ma è importante che le battaglie nazionali si sviluppino anche nel contesto locale. E Catania è una piazza nodale per i trasporti. È importante avere una struttura riconosciuta in provincia, che apra canali di dialogo ufficiali e immediati».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA