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Tre nuovi parcheggi a Catania: cantieri aprono a gennaio

Di Cesare La Marca |

Catania – Catania c’è, e adesso è scritto nero su bianco, nel piano parcheggi finanziato dalla Regione per oltre 70 milioni nella città metropolitana etnea e in quella di Palermo; questo è quel che più conta, dopo che i progetti sono stati presentati quasi in extremis dal Comune, con l’impegno e il lavoro a tappe forzate dei pochi tecnici dei Lavori pubblici, non essendoci in questa fase possibilità di esternalizzare alcunché. Il risultato ufficiale è arrivato ieri, con la firma del decreto che per Catania stanzia 23 milioni di euro, per tre opere che dovranno avere un duplice cruciale obiettivo: risollevare con la ripresa dell’edilizia l’economia e l’occupazione di una città al collasso, e dare una risposta alla cronica emergenza del traffico, consentendo di “scambiare” l’auto con i mezzi pubblici, in particolare i bus dell’Amt ed extraurbani, e integrandosi col piano di sviluppo della metropolitana.

L’avvio dei cantieri è previsto tra gennaio e febbraio prossimi, per realizzare i parcheggi “Sanzio” (8,335 milioni), “Narciso” (5 milioni) e “Aci Castello” (10 milioni), tutti compresi nel Piano triennale delle opere pubbliche del Comune, per un totale di 1.450 posti auto. «Sono strutture attese da decenni – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci firmando ieri lo stanziamento per le opere di Catania e Palermo – che ora avranno una realizzazione. Abbiamo preferito intervenire dove il problema della sosta dei veicoli è ormai insostenibile, consapevoli che i parcheggi anche futuri potrebbero non bastare. Immaginiamo un sistema di trasporti più snello. Intanto abbiamo definito il biglietto che possa soddisfare le aziende pubbliche che si occupano di trasporti. Nei prossimi mesi – ha aggiunto il governatore – metteremo a disposizione ulteriori 70-80 milioni di euro».

«L’impegno del Governo Musumeci – ha puntualizzato l’assessore Marco Falcone – è che fra gennaio e febbraio 2020 possano partire i primi cantieri sia a Palermo che a Catania. Ai Comuni, con il prossimo decreto, daremo dei termini stringenti per bandire le gare d’appalto e dare inizio ai lavori. Vogliamo infatti che queste risorse abbiano ricadute infrastrutturali rapide ed efficaci nelle nostre città, migliorando così la mobilità nell’Isola. Sempre in tale direzione – ha ribadito Falcone – vanno i nostri sforzi per aumentare il numero di gare settimanalmente elaborate dall’Urega». Musumeci e Falcone hanno infine anticipato il varo di un piano per introdurre in Sicilia il biglietto unico nei servizi pubblici di mobilità urbana ed extraurbana, anche coinvolgendo i vettori privati. «Se oggi Catania può vantare l’ottenimento di un contributo di fondamentale importanza per la realizzazione di 1450 posti auto complessivi – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – lo dobbiamo all’azione dell’assessore regionale Falcone. Lo dico con sincerità, perché non era così immediato che questo obiettivo potesse essere raggiunto».

I progetti si integrano dunque con un obiettivo cruciale per la mobilità, ancora tutto da completare e sviluppare nei suoi enormi margini di crescita, quello del biglietto integrato tra sosta e mezzi pubblici di Amt, Fce e Ferrovie. «Ringraziamo Musumeci e Falcone per la possibilità di realizzare queste tre opere strategiche per la mobilità integrata – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono – e nello stesso tempo possiamo anticipare che a novembre saranno pronti i decreti per la gara integrata, anche se dovremo considerare che la progettazione esecutiva è quasi completa, in ogni caso potremo avviare le opere all’inizio del 2020, per una durata dei lavori stimata in due anni, e siamo anche pronti a chiedere risorse che si dovessero liberare per altri impianti, non escluso “San Nullo” e un parcheggio in zona Plaia per il traffico dall’area sud della città».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA