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Catania, la scure dell’Ordine sui medici no vax: in (almeno) 15 saranno sospesi

Il presidente La Mantia ha fatto anche il punto dopo l'incniesta del Nas sui certificati irregolari per ottenere l'esenzione dalla somministrazione del vaccino e avere lo stesso il green pass 

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Certificati sospetti, esenzione irregolari, possibile mercato nero dei green pass. Il presidente dell’Ordine dei Medici, Ugo La Mantia, ha esaminato la situazione nella sede catanese con i colleghi del collegio di disciplina, convocato anche per reiterare la sospensione di un medico pediatra in pensione che nei mesi scorsi è andato in giro con un megafono per invitare i cittadini a non vaccinarsi.

Il camice bianco convocato nella sede dell’Ordine non si è però presentato. «A questo punto – spiega il presidente – procederemo a rinnovare la sospensione e poi manderemo tutti gli atti all’autorità giudiziaria per i provvedimenti che i magistrati riterranno necessaria».

In merito all’indagine dei Nas sui certificati di idoneità che ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di quattro medici La Mantia ha ribadito che attende una comunicazione ufficiale per provvedere ad aprire un fascicolo per il provvedimento disciplinare.

«Al momento, però, non abbiamo alcuna notizia sui nominativi dei medici deferiti all’autorità giudiziaria. Ho parlato già con il direttore sanitario dell’Asp che mi ha riferito che anche loro non hanno alcuna comunicazione. Da quello che sta emergendo, però, non dovrebbero essere camici che sono in convenzione con l’Asp, ma liberi professionisti».

L’indagine riguarda quattro medici che operano a Pedara, San Giovanni la Punta, Acireale ed Aci S. Antonio. Secondo quanto appurato dai Nas dei carabinieri i 4 avrebbero attestato su alcuni certificati rilasciati a 4 pazienti patologie che renderebbero incompatibile la somministrazione del vaccino allo scopo preciso poi di presentarsi in un centro vaccinare per ottenere il green pass e continuare tranquillamente a lavorare.

Le verifiche sulla inidoneità dell’iter sarebbero state appurate dai carabinieri nel corso delle verifiche effettuate in tutti gli hub e centri vaccinali della provincia. Al rilascio di queste documentazioni mediche sono abilitati i medici vaccinatori e non medici che non vaccinano. Da qui l’individuazione dei medici e dei pazienti che adesso saranno sottoposti a verifiche. Il silenzio che c’è sui 4 nominativi potrebbe essere dovuto al prosieguo delle indagini.

Da ambienti dell’Asp arrivano episodi particolari che lasciano ipotizzare anche un mercato fiorente di certificazioni che potrebbe riguardare altri camici bianchi, ma anche alcuni legali. Si racconta che da quando è entrato in vigore il green pass per poter entrare in uffici e anche al cinema, più di una volta negli hub di Acireale e di Battiati un legale, o forse più di uno, si sarebbe presentato con i propri assistiti che avrebbero a loro volta presentato una documentazione medica attestante la non idoneità all’effettuazione del vaccino per ottenere quindi il green pass. 

A questo punto non si sa se alla fine queste persone hanno ottenuto l’esenzione. Forse da uno di questi episodi è partita l’indagine dei Nas che recatisi nei centri vaccinali ha provveduto a sequestrare e verificare i documenti.  

E tanto per capire quanta resistenza ci sia nei vaccini da parte di alcuni sanitari, sempre da ambienti Asp, si racconta un episodio accaduto al camper di prossimità che qualche tempo fa ha stazionato a Battiati. Davanti ai medici si è presentato un signore di mezza età che ha chiesto informazioni. Poi si è messo al telefono e ha fatto una lunga conversazione. Alla fine uno dei medici le avrebbe chiesto. «Scusi ma con chi parlava tutto questo tempo?» «Ma col mio medico di famiglia – ha risposto il signore -. Mi ha detto che per le mie patologie non devo fare il vaccino. Ora lo chiamo e ve lo dice lui così mi rilasciate un green pass». 

Il cittadino ha chiamato il medico che dall’altro capo del telefono ha invitato i medici ad esaminare la documentazione del paziente e a non fargli il vaccino».

Già in passato e per più volte il commissario regionale Covid, Pino Liberti ha denunciato che alcuni medici invitavano i propri assistiti a non vaccinarsi.

A proposito di medici non vaccinati «il presidente dell’Ordine ha detto che ancora oggi attende «il documento ufficiale dell’Asp con i 15 nominativi di medici generici non vaccinati per procedere alla loro sospensione». La sospensione è valida sino al 31 dicembre…COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA