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Covid, 48 ore ad “alta” pressione” in Sicilia per i ritorni dal Centro e dal Nord

Di Francesco Triolo |

Messina – Sono le ultime 48 ore, quelle più calde per i rientri natalizi in Sicilia. E la macchina organizzativa predisposta dall’Assessorato regionale alla Salute è pronta ad ingranare la marcia. I numeri sono quelli che testimoniano come l’attenzione sia altissima. Sono 60 i drive-in predisposti nei punti di arrivo che effettueranno i tamponi a chi sbarcherà nell’isola. Novemila arrivi sono previsti soltanto oggi, ma in totale i siciliani che si sono registrati sul portale siciliacoronavirus.it sono stati circa 52mila. Tanti sono già arrivati nei giorni scorsi, ma il grosso è previsto proprio tra oggi e domani. Poi scatterà il divieto di spostarsi da una regione all’altra e quindi, a meno di necessità documentate tramite autocertificazione, l’afflusso dovrebbe frenare decisamente.

L’ultimo dato disponibile e relativo a giovedì sera parla di 5081 tamponi effettuati nei drive-in del porto e dell’aeroporto a Palermo. Di questi 8 sono risultati positivi. A Catania, invece, è l’aeroporto Fontanarossa il punto d’arrivo più caldo: 6823 tamponi effettuati dei quali 14 sono risultati positivi. A Trapani-Birgi, appena ritornato in funzione ma con un’attività ridotta, sono state 140 le persone sottoposte a test e nessuno è risultato positivo. Altro nodo strategico e sotto stress per gli arrivi sarà lo Stretto di Messina. Il picco di arrivi, anche qui, potrebbe essere tra oggi e domani e proprio per questo la Prefettura di Messina ha riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza che ha predisposto una serie di interventi in vista di quello che è stato chiamato l’esodo di Natale. I gestori dei servizi di traghettamento e trasporto pubblico non hanno registrato aumenti particolari di domanda ma c’è comunque il problema di far convivere il traffico cittadino, che si preannuncia particolarmente intenso nell’ultimo week end prima di Natale, con quello che arriverà dagli sbarchi delle navi. Gli aumenti del traffico saranno affrontati dalla Polizia municipale secondo il sistema organizzativo di contenimento che vengono utilizzati solidamente per l’esodo e il contro-esodo estivo.

Sono due i punti predisposti, uno agli arrivi dei traghetti privati alla Rada San Francesco ed uno alla Stazione Marittima che viene utilizzato dai passeggeri degli aliscafi ed a quelli che arrivano con i treni. Nel capoluogo peloritano sono stati 2353 i tamponi effettuati e 31 positivi. «Abbiamo allestito queste postazioni per dare a tutti la possibilità di eseguire un primo tampone e dopo 5 giorni un altro – ha detto la responsabile Covid del 118, Mariarosa Santoro -. Chi si registra al sito del coronavirus può stabilire se eseguire il tampone o fare 14 giorni di quarantena mentre chi arriva con un tampone molecolare eseguito entro le 48 ore precedenti il rientro in Sicilia non ha l’obbligo di eseguire alcun tipo di screening». Da oggi attivo anche un ulteriore punto Covid all’esterno dell’area dell’ex Gasometro. «Servirà per i pullman o i mezzi pesanti – ha spiegato ancora – che non passano attraverso il percorso guidato che abbiamo realizzato dallo sbarco agli stand per i tamponi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA