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Il Covid torna a crescere anche in Sicilia e cinque Comuni diventano zona rossa

Di Redazione |

PALERMO – Dopo settimane di relativa calma sul fronte dell’emergenza coronavirus sta tornando a salire la curva dei contagi Covid anche in Sicilia e oggi l’Isola si risveglia con ben cinque nuove zona rosse che in realtà scatteranno da domani e resteranno in vigore per 15 giorni. Le nuove restrizioni riguardano i comuni di Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel Palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopaolo di Capo Passero, nel Siracusano; Raffadali in provincia Agrigento.

A prevederlo la nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Nello stesso provvedimento, in attuazione del nuovo Dpcm, Musumeci dispone la chiusura delle scuole (da lunedì 15 a sabato 20 marzo) in 24 Comuni. In base al report dell’assessorato alla Salute, infatti, sono stati superati i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti. I comuni sono Acate, in provincia di Ragusa; Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Camastra e Raffadali, nell’Agrigentino; Altavilla Milicia, Isola delle Femmine, San Mauro Castelverde, Torretta, Villabate e Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, San Teodoro e Sant’Alessio Siculo, nel Messinese; Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, Serradifalco, Vallelunga Pratameno e Villalba, in provincia di Caltanissetta; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.

Dal 25 febbraio sono zona rossa per il covid i comuni di San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo. La misura restrittiva dovrebbe terminare domani.

Ieri sono stati 695 i nuovi positivi (cento in più rispetto al giorno precedente ieri) su 23.994 tamponi processati, con una incidenza di positivi che è salitae al 2,8%.  La regione, in base al report del Ministero della Salute, è undicesima nel contagio giornaliero. La provincia con maggiori focoali è Palermo. Il sindaco della città, Leoluca Orlando, dopo l’aumento dei contagi nel territorio della settima circoscrizione, che comprende le borgate della zona occidentale della città, ha deciso una serie di misure di intervento specifiche per quell’area come il divieto di vendita di alcolici dopo le 18 e la sospensione dei mercatini rionali.

Intanto la Regione ieri ha dàto il via al terzo step della campagna vaccinale. Dopo il personale sanitario e gli ultraottantenni da ieri, tutti i cittadini dai 70 ai 79 anni potranno avere accesso ai sistemi di prenotazione per richiedere il vaccino anti Covid. Una platea di oltre 567mila persone alla quale verrà somministrato il vaccino AstraZeneca ad esclusione dei soggetti estremamente vulnerabili.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA