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LA PANDEMIA

Covid, in Sicilia ancora in aumento la pressione sugli ospedali: i dati del monitoraggio

La circolazione della variante Delta è prevalente in Italia ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in Paesi con alta copertura vaccinale

Di Redazione |

La Sicilia, zona gialla dallo scorso lunedì, ancora con gli indicatori decisionali sopra soglia pari al 22,5% di occupazione dei posti letto in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% di tasso di occupazione in terapia intensiva (contro la soglia stabilita del 10%). Scende invece di poco l'incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7 della scorsa settimana. La Sardegna è al limite del 15% per l'area medica e ha superato il limite in terapia intensiva con il 13,2%, ma nella classificazione complessiva è tra le 4 regioni a rischio basso insieme a Toscana, Valle d’Aosta e Umbria. La Calabria è sopra soglia per l’area medica con il 16,8% e sotto per le terapie intensive (8,9%). In area medica alto il dato della Basilicata ma sempre sotto soglia con il 13,3% (1,6% in terapia intensiva). 

Questi i dati contenuti nella tabella ministero della Salute/Protezione civile che accompagna il monitoraggio settimanale. 

Scendono a 14, dalle 16 dello scorso monitoraggio, le regioni che superano la soglia dell’incidenza fissata per il tracciamento di 50 casi per 100mila abitanti mentre sono Valle d’Aosta (16,9, in discesa contro 33,1 precedente), Piemonte (36,4), Lombardia (38,1), Molise (41,1, in lieve rialzo rispetto al precedente 22,6), Puglia (41,7), Lazio (47,2), PA Trento (43,3), le 7 regioni sotto 50 casi per 100mila abitanti di incidenza. Sempre 4 le regioni sopra 100, Sicilia, Sardegna, Calabria e Toscana. La Toscana continua a scendere per incidenza (da 127,3 di due settimane fa a 115,4 del monitoraggio scorso e oggi 102,6) ma sale per occupazione in area medica (da 7,6% a 8,3%) e nelle terapie intensive (7,2% a 9,5%).   A livello nazionale – nella tabella degli indicatori – l'incidenza scende da 77 a 74 per 100mila abitanti, lieve crescita per l’occupazione in area medica (7,3% rispetto al 7,1% della scorsa settimana) e per le terapie intensive (5,7 contro 5,4% del monitoraggio scorso). 

L'indice Rt

Nel periodo 11 – 24 agosto 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92- 1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,01). E’ quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale ISS-ministero della Salute. Si osserva una lieve diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1 (0,97-1.04) al 24/8/2021 vs Rt=1.04 (1.00-1.09) al 17/8/2021), pari alla soglia epidemica E' in leggero aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 74 per 100.000 abitanti. L'incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. 

La variante Delta

"La circolazione della variante Delta" di Sars-CoV-2 "è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in Paesi con alta copertura vaccinale". Lo ricorda la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia. 

"Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità", ammoniscono quindi gli esperti. 

Inoltre, ribadiscono, "è opportuno continuare a garantire un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale". 

Il dettaglio

Ecco nel dettaglio il quadro degli indicatori decisionali per l'andamento del Covid-19 in Italia. 

La prima colonna indica l’incidenza dei casi a 7 giorni per 100mila abitanti per il periodo 27 agosto 2 settembre; la seconda colonna il tasso di occupazione dei posti letto in area medica al 31 agosto; la terza colonna la percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva (in base alle disposizioni del Dl n.105 del 23 luglio scorso) sempre al 31 agosto.  Abruzzo 52,6 6,7% 4,0%

Basilicata 74,9 13,3% 1,6%

Calabria 104,3 16,8% 8,9%

Campania 56,0 9,8% 3,1%

E-R 88,0 5,1% 5,6%

FVG 72,1 3,8% 7,4%

Lazio 47,2 7,2% 6,1%

Liguria 64,4 4,5% 4,9%

Lombardia 38,1 5,5% 2,9%

Marche 77,6 6,1% 9,6%

Molise 41,1 4,5% 0,0%

PA Bolzano 71,4 4,2% 3,8%

PA Trento 43,3 4,8% 0,0%

Piemonte 36,4 2,6% 2,2%

Puglia 41,7 8,6% 3,2%

Sardegna 117,4 15,0% 13,2%

Sicilia 190,4 22,5% 13,9%

Toscana 102,6 8,3% 9,5%

Umbria 78,3 7,0% 4,7%

VdA 16,9 0,0% 0,0%

Veneto 92,9 3,3% 4,9%

ITALIA 74 7,3% 5,7%COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA