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Covid, la Sicilia torna zona bianca con due giorni d’anticipo: sabato il passaggio

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, presentando in conferenza stampa il nuovo bollettino settimanale sull'andamento della pandemia

Di Redazione |

La Sicilia torna in zona «bianca», il rientro sarà a partire da sabato prossimo quindi con due giorni in anticipo. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, presentando in conferenza stampa il nuovo bollettino settimanale sull'andamento della pandemia nell’Isola. 

«Oggi siamo al quattordicesimo giorno di rientro dei parametri di zona e si attende per domani la decisione della cabina di regia che porterà alla zona bianca per tutta la Regione». «Ho sentito il ministro Speranza – ha aggiunto – il provvedimento è atteso per domani e produrrà i suoi effetti nella giornata di sabato».

«Col rientro in zona bianca – ha detto ancora Razza – potremmo dire che l’obiettivo è stato raggiunto ma non gli darei nessun valore politico. Dovremmo smettere di guardare ai valori dell’epidemia come un terreno di scontro».

Razza ha aggiunto: «I profeti di sventura che dicevano che la zona gialla avrebbe fatto perdere chissà quanti punti di Pil, e avrebbe portato la Sicilia al declino, adesso abbiano almeno il pudore del silenzio. Abbiamo affrontato la situazione in maniera adeguata perché contemporaneamente alla zona gialla sono state adottate dal governo regionale tutte le misure necessarie». 

Presentando il nuovo bollettino settimanale sull'andamento del Coronavirus in Sicilia e che contiene sia dati epidemiologici che quelli relativi alla vaccinazione, Razza ha detto che «negli ultimi trenta giorni è cresciuta molto la campagna vaccinale» che «all’inizio aveva visto la Sicilia tra le regioni che vaccinavano di più, poi c'è stato un certo rallentamento e quello che mi sento di dire che negli ultimi trenta giorni quando era emerso il caso regionale della Sicilia sono state adottate numerose misure e negli ultimi trenta giorni si sono moltiplicati i provvedimenti del presidente Musumeci, almeno due, abbiamo cercato di mettere in atto ogni attività di rafforzamento per rendere più facile l’adesione alla campagna vaccinale per i cittadini e fatto moltiplicare sui territori i centri di vaccinazione nei comuni con il minore numero di vaccinati».

«Ci sono ancora «tre sacche di resistenza – ha concluso -: le province di Messina, di Siracusa e Catania. Faremo un ulteriore sforzo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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