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L'ipotesi

Grande Fratello Vip, Bassetti su casi di Covid nella Casa: «Ecco cosa puo’ essere accaduto»

Il virologo prova a spiegare perchè cinque concorrenti siano risultati positivi nonostante la "bolla" in cui erano rinchiusi

Di Redazione |

"Quello che è successo al Grande Fratello Vip è paradigmatico di quanto questo virus sia contagioso e subdolo. Probabilmente gli ultimi concorrenti che, mi dicono, sono entrati 10 giorni fa nonostante siano stati messi in quarantena e tamponati, nella realtà incubavano il virus o in qualche modo avevano una carica virale bassa. All’interno della casa si è slatentizzato , trasmettendolo ad altri asintomatici. E’ chiaro che le famose bolle "zero Covid" non sono possibili con queste varianti". Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commentando il focolaio Covid nel reality show Grande Fratello Vip. 

"Il problema che dobbiamo porci è se le bolle anti-Covid servono a qualcosa?", si chiede l’infettivologo. "E' evidente che la gente si può contagiare anche in ospedale perché i tamponi lasciano il tempo che trovano. Il tamponamento seriale degli asintomatici quindi non serve più a nulla. Il risultato finale è che dovremmo abbandonare – rimarca – questo strumento". 

Il focolaio Covid all’interno della casa del Grande fratello Vip "non è un caso strano, proprio in contesti come questo esplodono i cluster. Certo che se dovessero aumentare i contagi tra i concorrenti andrebbe fatto un ragionamento sulla sospensione del programma", sostiene il virologo Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia. "L'esplosione di un focolaio è legata anche alla tipologia di test che vengono fatti – aggiunge -. Non tutti sono performanti, e comunque vanno ripetuti ogni 2-3 giorni se si vuole monitorare in modo sistematico". La produzione del reality show "potrebbe prendere anche in considerazione una seconda strategia – suggerisce il virologo – tenere tutti i positivi all’interno della casa, un pò come hanno fatto in Cina impedendo alle persone di uscire di casa durante i picchi pandemici. Una soluzione – chiosa – che però sappiamo come è andata a finire". COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA