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Iss-Kessler: «Con il vaccino evitati fino a giugno 12mila morti»

Lo indica lo studio della Fondazione Bruno Kessler firmato dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e dal direttore della prevenzione del Ministero della Salute Rezza sul sito preprint MedRxiv

Di Redazione |

La vaccinazione anti-Covid in Italia ha evitato, dall’avvio della campagna e fino a fine giugno, 12 mila morti, permettendo la ripresa di circa la metà dei contatti sociali registrati in epoca pre-pandemia. Senza vaccini ciò sarebbe stato possibile solo per un terzo. Si può raggiungere un completo ritorno alla vita pre-pandemia in sicurezza con una copertura del 90% della popolazione (compresi i bimbi dai 5 anni in poi) con vaccini mRNA. Lo indica lo studio della Fondazione Bruno Kessler firmato dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro e dal direttore della prevenzione del Ministero della Salute Rezza sul sito preprint MedRxiv. 

«In ogni caso, l’aumento della copertura vaccinale consentirà ulteriori margini di riapertura della società anche in assenza di un vaccino pediatrico», si legge nello studio. Le campagne di vaccinazione contro il COVID-19 stanno consentendo il progressivo rilascio delle restrizioni sul distanziamento fisico in molti paesi. Il confronto ha riguardato il livello stimato di contatti sociali, il numero di decessi e il potenziale di trasmissione con e senza il vaccino. «In ogni caso, l’aumento della copertura vaccinale consentirà ulteriori margini di riapertura della società anche in assenza di un vaccino pediatrico». Questi risultati, concludono i ricercatori, «possono supportare la definizione di obiettivi di vaccinazione per i paesi che hanno già raggiunto un’ampia copertura della popolazione».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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