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Otto Regioni con Rt sopra 1: in Sicilia alto indice di contagio, ma resta arancione

Di Redazione |

Tornano in arancione Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna e Toscana, mentre la Sardegna da arancione dovrebbe passare al rosso e resta in dubbio la Calabria, ora rossa: queste le indicazioni che filtrano del nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute. La Sicilia resterà arancione sebbene abbia l’indice d contagio più alto d’Italia dopo quello della Sardegna e della Valle d’Aosta: ma i posti non terapia intensiva nopn sono ancora vicini alle soglie critiche.

Si osserva una diminuzione del livello generale del rischio, con quattro Regioni (Liguria, Puglia, Toscana e  Valle d’Aosta) a livello alto e quindici moderato. Otto Regioni hanno l’indice Rt superiore a 1. Il tasso nazionale di occupazione in terapia intensiva resta sopra la soglia critica (41%). Il ministro della Salute Roberto Speranza sottolinea che «le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva», ma il contesto è ancora complicato, per cui «dobbiamo essere molto prudenti».

Sono otto le regioni con Rt puntuale sopra 1. La Sardegna registra il valore più alto 1.54, seguita da Valle d’Aosta (1.39) e Sicilia (1.22). Le tre regioni più virtuose sono Friuli Venezia Giulia a 0.79, Emilia Romagna e Molise (entrambe a 0.81). Sono i dati contentuti nella bozza del monitoraggio Iss-Ministero della Salute, al 7 aprile 2021 e relativi alla settimana 29/3/2021-4/4/2021. Ecco di seguito la tabella con gli Rt puntuali delle Regioni. Abruzzo 0.89; Basilicata 1.15; Calabria 0.93; Campania 1.19; Emilia-Romagna 0.81; FVG 0.79; Lazio 0.9; Liguria 1.19; Lombardia 0.85; Marche 0.86; Molise 0.81; Piemonte 0.9; PA Bolzano 0.91; PA Trento 0.86; Puglia 1.06; Sardegna 1.54; Sicilia 1.22; Toscana 1.02; Umbria 0.97; Valle d’Aosta 1.39; Veneto 0.96.

«Il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l’incidenza ancora troppo elevata e l’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiedono l’applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio». E’ quanto evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. 

«Sto per firmare delle ordinanze, e dai numeri e dati che vedo penso che una parte importante del nostro territorio possa passare dal rosso all’arancione» ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al convegno organizzato da Fdi “Riapri Italia. La sfida è oggi”. «Le settimane di area rosso hanno prodotto una prima discesa della curva, ma il contesto è ancora complicato, con numeri significati di occupazioni di letti in area medica – ha aggiunto -. Oggi abbiamo uno strumento che prima non avevamo: il vaccino, oggi disponiamo di un’arma che prima non avevamo e ci consentirà di chiudere in via definitiva una stagione così drammatica e così difficile».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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