A Gela «pronto il dissalatore, partirà tra dieci-trenta giorni»: l'annuncio del governo
A riferlo questa mattina, nell’area Eni di Gela, dove è stato realizzato l’impianto il sottosegretario della Presidenza del consiglio dei ministri, Alessandro Morelli
Il nuovo modulo per la dissalazione a Gela, voluto dal governo nazionale e da quello regionale, «è pronto e partirà a regime tra dieci-trenta giorni». E’ stato riferito questa mattina, nell’area Eni di Gela, dove è stato realizzato l’impianto, durante un sopralluogo condotto in presenza del sottosegretario della Presidenza del consiglio dei ministri, Alessandro Morelli. L’impianto è stato testato e i tecnici di Acciona, azienda che coordina i lavori, hanno riferito che «è stato realizzato in circa centoventi giorni mentre normalmente si impiegano tra i sei e gli otto mesi». Si prevede una portata d’acqua desalinizzata pari a 96 l/s, nel breve periodo, e da 192 l/s, nel lungo periodo. «E' frutto dell’impegno del governo nazionale e della sinergia con quello regionale, con l’obiettivo di evitare che i siciliani debbano patire la sete», ha detto il sottosegretario Morelli che era insieme al commissario per le emergenze idriche Nicola Dell’Acqua.
«Stiamo parlando di un’opera strategica per assicurare l'approvvigionamento idrico alla popolazione già entro l’estate - ha detto Morelli - e questo è stato possibile grazie a un’azione istituzionale forte, coordinata e rapida, alla quale hanno contribuito in modo decisivo il vicepremier Salvini, il Senatore Nino Germanà e il Commissario straordinario per la crisi idrica, con il supporto operativo della società Siciliacque».