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A Sant’Agata "l’annacata" per il boss e lo stendardo sulla candelora

Le intercettazioni e i video social. I pm di Catania: «Così i Santapaola ostentano il potere mafioso»

Laura Distefano

11 Luglio 2025, 10:27

candelora

Nessuno ha detto nulla. Tre anni fa, tutto è passato sotto traccia. Ma chi doveva vedere ha visto. Chi doveva capire ha capito. I Santapaola sono riusciti a piazzare uno stendardo su una delle candelore della festa di Sant’Agata. Durante i festeggiamenti del 2022 - sicuramente non era la processione del 4 e del 5 febbraio - il cereo dei pescivendoli ha issato uno stendardo con scritto “Banana”, che è il nomignolo di Giovanni Nizza, coinvolto nella retata di ieri (36 arresti) a Catania. Gli investigatori stavano ascoltando le conversazioni del boss del clan Santapaola-Ercolano (dal carcere) e hanno sentito delle frasi che li hanno rimandati alle celebrazioni della patrona di Catania. E spulciando su TikTok hanno trovato alcuni video che hanno portato a scoprire “l’annnacata” dedicata all’esponente di Cosa Nostra. Ieri è stato decapitato un gruppo mafioso che aveva a disposizione armi micidiali da guerra.

Mafia e religione

Ma torniamo al legame mafia e feste padronali. Nel corso di un colloquio Giovanni Nizza e Carmelo Patanè, indagato nell’operazione Naumachia di ieri, è emerso come il gruppo fosse riuscito dimostrare la forza criminale, «facendo appendere uno stendardo» Così Nizza si vantava: «Quello è un dono! Nessuno è mai riuscito a farlo mettere! Quello è il nostro simbolo». I due raccontavano che erano riusciti a far esporre sul cereo dei pescivendoli (custodito nella Chiesa di San Nicola La Rena di piazza Dante a Catania) una bandiera con scritto «banana» che si confondeva con altri nominativi. Ma purtroppo non è un episodio isolato: sulla stessa candelora «in occasione della festa di Sant'Agata del febbraio 2023 - annota il gip - è stato fatto sedere il nipote dell’indagato detenuto». Altra manifestazione di potere che è stata immortalata con un filmato caricato su TikTok.

Le intercettazioni

La notizia della dedica al boss è arrivata fin dentro il carcere. Patané: «Te l’ha detto per il fatto della candelora?» Nizza: «Sì sì. Poi vedo il coso… Almeno uno… almeno uno… almeno uno… almeno uno… mi ha seguito! lo vi ho lasciato…» Patané:«Io ti seguo sempre!» Nizza:«Io ho lasciato una cosa… che quando cammina… s’annaca… (in dialetto si indica il modo di ondeggiare della candelora) …quello è un dono! Nessuno è mai riuscito a farlo mettere (lo stendardo)! Quello è il nostro simbolo! Sto chiudendo… sto chiudendo (…)». «Ancora una volta il clan mafioso dei Santapaola-Ercolano utilizza la festa religiosa di Sant’Agata per ostentare e affermare il potere mafioso», commenta il procuratore aggiunto di Catania, Agata Santonocito.