Accoltellata a Belpasso, l'ex compagno violento resta in carcere
La giovane 24enne accoltellata, e salva grazie all'aiuto di un vicino di casa, è fuori pericolo
Arresto convalidato. Resta in carcere, come deciso dal Gip del Tribunale di Catania, Giuseppe La Rosa, il 29enne belpassese accusato di aver gravemente ferito con tre coltellate all'addome, l’ex compagna di 24 anni, lunedì notte. Non note le motivazioni. La Procura di Catania ha deciso di mantenere sul caso il massimo riserbo. Non chiara neanche la posizione dell'uomo davanti al Giudice per le indagini preliminari. Se è apparso pentito, se ha ammesso le sue responsabilità.
Intanto migliorano le condizioni della ragazza che seppur ancora in prognosi riservata al Policlinico di Catania, non corre più pericolo di vita. La donna è descritta come una ragazza perbene, una moglie e madre attenta e affettuosa. Nel quartiere dove vive la conoscono tutti fin da piccola e tutti commentano con orrore e dolore quanto le è accaduto. Lei è viva grazie alla tempestività d'intervento di un vicino di casa, arrivato in quella appartamento mentre il 28enne l'accoltellava.
La sua unica sfortuna l’aver incontrato un aguzzino e di lui essersi innamorata. La coppia ha due figli di 5 e 4 anni, ma per la ragazza la vita di coppia era diventato un incubo. Il suo lui sembra la picchiasse, come raccontano i vicini e qualche conoscente. Da qui la decisione di lasciarlo. Tra i due un periodo di tira e molla, durante il quale l’uomo rientrava in casa dicendo di cambiare, salvo poi tornare a diventare violento. Due giorni prima della tragedia, la minaccia più pesante. L’uomo, si sarebbe presentato con una tanica di benzina minacciando di dare fuoco alla donna. Poi l’intervento della nonna di lei e dei carabinieri ha evitato il peggio. Lunedì l’agguato in casa. A salvare la ragazza, il provvidenziale intervento di un vicino, riuscito a strappare il coltello dalle mani al 28enne mentre lui infieriva con violenza sull'inerme corpo di quella donna che diceva di amare. L'aggressore resta in carcere, mentre cresce l'amarezza per l’ennesimo caso di tentato femminicidio, con una tragedia evitata solo in extremis.