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Catania, voli dirottati e cancellazioni anche col Terminal riaperto. «Ma ora ci mettiamo in pari»

Il bilancio della prima giornata di pseudo-normalità con lo scalo ora tuttu utilizzabile ma ancora non pienamente operativo

Redazione La Sicilia

06 Agosto 2023, 20:44

Il Terminal A dell'aeroporto di Catania è tornato operativo, ma il ritorno alla normalità dopo questa pazza estate segnata dall'incendio che il 16 luglio ha parzialmente chiuso il 6° scalo d'Italia per traffico passeggeri appare ancora lontano. Anche se in pochi giorni tutto potrebbe tornare a posto.

Anche oggi i disagi sono stati ancora notevoli con il Terminal A utilizzato solo parzialmente e quello provvisorio realizzato in un tendone dell'Aeronautica ancora operativo tra lunghe code ai varchi di sicurezza e operatori che chiamavano gli imbarchi a voce.

I numeri

Per capire i problemi che ancora oggi si sono stati si può fare riferimento ai numeri di ieri: sono stati dirottati 38 voli in partenza (15 a Comiso, 20 a Trapani e 3 a Palermo) e 34 voli in arrivo (14 a Comiso, 18 a Trapani e 2 a Palermo). Da domani molti di questi voli dovrebbero essere riprogrammati dalle compagnie su Catania Fontanarossa. Dove però fino a oggi mancavano ancora circa 100 voli (50 in partenza e 50 in arrivo) che in questo periodo sono stati totalmente cancellati dai vettori e che presto dovrebbero essere ripristinati (o almeno si spera)

Situazione più fluida

«Le compagnie stanno rimodulando i voli, domani saremo alla parità. Per oggi ci sono stati ancora alcuni disagi», ha ammesso l’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi. «Ma con il Terminal A riaperto la situazione è molto più fluida - ha aggiunto - e siamo pienamente operativi». Torrisi ha voluto anche sottolineare «l’enorme sforzo della comunità aeroportuale, della protezione civile e ringraziare tutti quei soggetti istituzionali che ci sono stati vicini». «Ci siamo scusati fin dal primo momento per i disagi - ha detto ancora - anche se non li abbiamo causati noi».

Nell'occhio del ciclone però c'è finito lui, non tanto per l'incendio ma soprattutto per le gestione dell'emergenza di cui tanti passeggeri si sono lamentati e per i tempi piuttosto lunghi della riapertura dello scalo.

Una sola verità

A mettere il dito nella piaga ci ha pensato il presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo (Lega): «Sull'Aeroporto di Catania la verità è solo una - ha scritto su Facebook -: il terminal A è stato riaperto ma il ritorno alla normalità sarà graduale e probabilmente lento rispetto alle aspettative del comparto turistico e dei semplici cittadini»

«In questi giorni neri per l’aeroporto Bellini di Catania - ha scritto ancora Minardo sui social - in tanti si sono impegnati per fronteggiare l’emergenza, a cominciare dal ministro Salvini per giungere al ministro Crosetto con l’Aeronautica Militare. Sono tanti i grazie da dire ma non possiamo abbandonarci ai toni trionfalistici, al contrario abbiamo il dovere della verità per quanto difficile e dura possa essere». «La Sicilia non ha bisogno di illusioni ma di verità e di ristori per superare danni incalcolabili. Solo sulla verità si può costruire qualcosa di buono e migliore» conclude.

Le scuse e i danni

Oggi il sindaco di Catania ha voluto scusarsi pubblicamente per i disagi patiti dall'utenza e dal comparto turistico. E la sofferenza dell'industria dell'accoglienza è stata ben sintetizzata dal presidente dell'associazione albergatori di Taormina, il "tedesco" Gerardo Schuler (gestore di una residenza storica 4 stelle nella Perla dello Jonio), che per il futuro ha chiesto che anche “l'azienda Sicilia” si doti finalmente di un serio piano d’emergenza.