27 dicembre 2025 - Aggiornato alle 05:00
×

Aeroporto Catania, la verità sul rogo nelle carte e nei filmati

Il pool di investigatori della sezione anticorruzione della Squadra Mobile etnea - coordinati dal pm Rocco Liguori e gli aggiunti Agata Santonocito e Fabio Scavone - stanno lavorando a ritmi serrati

Laura Distefano

11 Agosto 2023, 20:22

WhatsApp Image 2023-07-18 at 10.23.52 (2)

Il dado non è ancora tratto. E i tempi per arrivare all’epilogo dell’inchiesta sul rogo avvenuto il 16 luglio al Terminal A dell’aeroporto catanese di Fontanarossa non saranno celeri. Il pool di investigatori della sezione anticorruzione della Squadra Mobile etnea - coordinati dal pm Rocco Liguori e gli aggiunti Agata Santonocito e Fabio Scavone - stanno lavorando a ritmi serrati per arrivare a comprendere se ci siano state responsabilità colpose nella gestione dell’emergenza. E anche se ci siano omissioni in merito anche a quanto prevede il piano di sicurezza e antincendio. Verifiche sono state poste anche sulle “ottemperanze” e sugli adempimenti da compiere in virtù delle norme vigenti in tema proprio di dispositivi antincendio. I poliziotti stanno acquisendo ancora documentazione da parte della Sac, la società di gestione dello scalo, e dall’Enac. Carteggi e immagini (acquisiti i filmati delle telecamere dalle 8 di sera del 16 luglio alle 6 del mattino del giorno dopo) che sono stati messi a disposizione dei super consulenti nominati dalla Procura. Si tratta dei fratelli Bardazza di Milano, che hanno già effettuato le campionature sulla zona dove è avvenuto il rogo. Ma i periti hanno già annunciato che ritorneranno per un nuovo sopralluogo nell’area sotto sequestro per definire alcuni particolari.

Gabriele Bardazza è diventato famoso per la sua consulenza per il tragico incidente del traghetto Moby Prince. Il 10 aprile 1991 il natante entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo mentre usciva dal porto di Livorno per una traversata di linea verso Olbia, scatenando un vasto incendio. Nel rogo morirono 140 delle 141 persone a bordo, tra equipaggio e passeggeri. Bardazza lavora sul “caso” dal 2010 su mandato dell’associazione “10 aprile”. Il tecnico da oltre venticinque anni ricostruisce eventi catastrofici per consulenze tecniche in ambito penale e civile. Ha investigato anche sull’incendio della camera iperbarica Galeazzi (1997), l’incidente aereo di Linate (2001) e l’incendio a bordo della Norman Atlantic (2014).