CARABINIERI
«Aiuto. Picchia la mamma!»: arrestato a Catania 22enne denunciato dai fratelli più piccoli
La donna, più volte aggredita dal giovane, aveva denunciato il figlio ma le violenze non si erano fermate
A soli 22 anni in carcere per un reato davvero deprecabile: maltrattamenti in famiglia e lesioni personali a carico della madre. Questo giovanissimo picchiava la donna che gli ha dato la vita e in preda alla droga si accaniva contro di lei rendendo la sua vita un incubo. L’ordine di carcerazione è stato emesso dalla Procura etnea su richiesta dei carabinieri della Stazione di Catania Piazza Verga che poi lo hanno eseguito.
Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere hanno fatto luce sulle condotte del ragazzo dopo la separazione dei genitori, fatto che ha scatenato da parte sua atteggiamenti e comportamenti aggressivi nei confronti della madre e dei suoi due fratelli conviventi.
La prima aggressione
La donna sarebbe stata aggredita fisicamente dal figlio la prima volta nel maggio 2021 quando la donna rifiutò di trasferire la proprietà di un immobile al padre, da cui si era separata l’anno prima: l’avrebbe colpita con calci, pugni, schiaffi e spintoni, costringendola alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi centro.
Col timore di nuove ritorsioni, la donna ha in seguito acconsentito a cedere l’immobile all’ex marito, ma ciò non ha fermato la violenza del figlio, spesso amplificata dall’uso smodato di sostanze stupefacenti.
Nel gennaio di quest’anno questa madre è stata nuovamente costretta a ricorrere alle cure mediche dei sanitar raccontando di essere stata vittima di una nuova aggressione del figlio che stavolta pretendeva che gli consegnasse la documentazione d’acquisto della casa familiare: l’avrebbe tirata per i capelli sino in camera da letto.
La denuncia
Bersaglio dell’inarrestabile escalation di violenza nelle condotte del figlio sarebbero diventate anche i fratelli minorenni del 22enne arrestato fatto che ha indotto la donna a formalizzare una denuncia nei confronti del ragazzo nei cui confronti era frattanto stato emesso un ammonimento del questore.
La telefonata
Ma il giovane non ha smesso, anzi. Lo scorso aprile una nuova aggressione fisica nei confronti della madre dinanzi ai suoi fratelli che, terrorizzati, hanno chiesto aiuto al 112 consentendo così il pronto intervento di una pattuglia delle forze dell’ordine.
Le indagini hanno consentito al GIP l’emissione del provvedimento cautelare in seguito al quale il giovane è stato chiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA