la polemica
Al Teatro antico di Taormina l’allestimento (per l’evento esclusivo) “della discordia”
Il direttore del Parco archeologico Orazio Micali: «Allestimento temporaneo». Il sindaco Cateno De Luca: «Micali è inadeguato»
A spasso nella storia in una location d’eccezione il Teatro Antico di Taormina, ma con uno spiacevole fuori programma. Si dicono «infuriati» i turisti che – con biglietti acquistati e tour organizzati – in questi giorni avrebbero voluto godere delle bellezze architettoniche e della vista mozzafiato sul mare e verso l’Etna che, invece, si sono ritrovati praticamente a camminare in un «cantiere». Il teatro ospiterà un evento voluto dalla Fondazione Bulgari e sono in corso i lavori di allestimento. Nessuno, però, avrebbe avvertito i visitatori o i tour operator. A denunciare l’accaduto, su Facebook postando la foto è stata Maria Rosa Tusa, guida turistica. «Ecco come si presenta il teatro. Paghiamo 14 euro per vederlo così, ma la cosa che mi disturba è che nessun dice niente, nessuno si lamenta, si subisce e basta. Come possono dare le autorizzazioni per trasformare il teatro in questo modo? Forse dimenticano che è un monumento. Dove sono le istituzioni? E dove sono le associazioni? Vergogna».
Il Parco archeologico minimizza
A minimizzare la questione è Orazio Micali, direttore del Parco archeologico Naxos Taormina. «Come accade ogni anno – spiega a La Sicilia – ci sono degli eventi in programma che si svolgono al Teatro Antico con allestimenti o fattori che si aggiungono alla scenografia architettonica e naturale del monumento archeologico. In questo momento, l’allestimento riguarda un evento che si svolgerà da oggi a mercoledì, quindi una fase temporanea di montaggio, l’evento e lo smontaggio. Incidentalmente, il turista che si trova a visitare il bene trova l’allestimento, come accade ogni anno con il palco che viene montato: trova le torri delle luci che campeggiano sul teatro o le tribune aggiuntive per gli spettatori. Sono quelle azioni e attività che periodicamente e in maniera incidentale per qualche giorno concorrono alla vita di un monumento che programma una molteplicità di iniziative».
Le scuse del sindaco De Luca
Contrariato è invece il sindaco di Taormina Cateno De Luca: «Mi dispiace apprendere delle lamentele di alcuni visitatori. L’evento era stato inizialmente patrocinato dal comune di, ma il Parco Archeologico Naxos Taormina senza alcuna spiegazione ha deciso di inserirlo nella propria programmazione con il suo diretto patrocinio. Non ci sono dubbi che i vertici gestionali del Parco Archeologico avrebbero dovuto informare i tour operator delle attività e dei lavori preparatori di un evento a carattere mondiale che siamo orgogliosi di ospitare nella nostra meravigliosa Taormina. Chiedo scusa a nome dell’amministrazione per l’inconveniente con l’augurio che i vertici gestionali del Parco applichino in futuro gli elementari principi di buona amministrazione evitando il ripetersi di queste incresciose vicende che mettono a repentaglio la reputazione del comune di Taormina e della Regione».
Il primo cittadino all’attacco
«Dopo aver collaborato con Gabriella Tigano, direttore del parco Archeologico Naxos Taormina fino a ottobre scorso – incalza il primo cittadino di Taormina – e apprezzato la sua grande capacità organizzativa e gestionale oltre all’amore ed all’umiltà impressa nella sua funzione pubblica ritengo che l’attuale direttore del Parco sia del tutto inadeguato al ruolo. Fin dal suo arrivo, infatti, da parte dell’attuale direttore è venuto meno quel fondamentale spirito di collaborazione istituzionale che aveva contraddistinto i rapporti con il Comune di Taormina e con la Commissione di Anfiteatro Sicilia, organismo che coinvolge anche i rappresentanti degli assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali. Con atteggiamenti divisivi e poco inclini al dialogo, ha avvelenato i rapporti preesistenti, compromettendo il clima di fiducia e collaborazione costruito nel tempo tra le istituzioni».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA