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Altra notte di fuoco e cenere sull’Etna: chiude pista dell’aeroporto di Catania

Attualmente nessun volo può decollare o atterrare

Di Redazione |

Nuovo parossismo dell’Etna nella notte con fontana di lava e violenti boati dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno, iniziato all’01:00 si è concluso alle 02.19. Presente anche una piccola colata lavica che si è diretta in direzione sud-ovest, che è alimentata e si attesta ad una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare. La nuova attività del vulcano attivo più alto d’Europa è stata accompagnata dall’emissione di un’intensa nube eruttiva, alta almeno 5 chilometri, secondo stime dell’Ingv-Oe, che ha causato una copiosa "pioggia" di cenere lavica su diversi paesi e anche su Catania, provocando la sospensione dell’operatività dell’aeroporto. La Sac, società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini, ha reso noto che la pista è attualmente chiusa e che nessun volo potrà quindi atterrare o decollare fino alle ore 10:30 .Le operazioni di pulizia e bonifica sono in corso già dalla notte scorsa. 

L’amministrazione comunale di Catania, frattanto, d’intesa con il dipartimento regionale della protezione civile, segnala «la pericolosità di percorrere le strade cittadine di Catania, sia a piedi che con mezzi motorizzati, a causa dell’emergenza cenere, per via del nuovo intenso parossismo eruttivo dell’Etna». La città è per la gran parte ricoperta dalla cenere vulcanica. Sulle piazze, le strade e i tetti di Catania è presente un fitto strato di materiale piroclastico che compromette la circolazione viaria, con problemi di aderenza a causa del terreno sdrucciolevole e per questo il Comune «raccomanda la massima prudenza negli spostamenti». "È consigliabile inoltre – si sottolinea da Palazzo degli Elefanti – utilizzare la mascherina anche all’aperto, per proteggere le vie respiratorie e che anziani e persone con disabilità motorie restino a casa. Il Comune di Catania, la notte scorsa, ha attivato le azioni operative previste dal piano di protezione civile, con presidio e monitoraggio a tutela della sicurezza dei cittadini».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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